Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sotto i missili Deborah Fait risponde a una lettrice
Testata: Informazione Corretta Data: 13 maggio 2021 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Sotto i missili»
Buonasera, visto ciò che sta accadendo nel vostro bellissimo paese, volevo esprimere la mia solidarietà ad Israele e a tutti voi, a tutto il popolo ebraico. Sono davvero dispiaciuta e molto preoccupata della situazione. Posso solo immaginare la paura della gente, e la rabbia perché lasciati soli, ancora una volta, dalla comunità internazionale contro un nemico storico che è nemico di tutti, ma che solo voi avete il coraggio di combattere. Non sono molto credente e non prego, ma voi siete il popolo eletto da Dio, Lui non vi abbandonerà. Avete combattuto battaglie e guerre ben più dure di questa e le avete vinte tutte. Vincerete anche questa. Cordiali saluti
Anna Maria Pirelli
Gentile Anna Maria,
La sua lettera mi ha commossa perché, dopo una notte passata tra il rifugio e il soggiorno in attesa della prossima sirena, uno ha bisogno di parole come le sue, di simpatia e solidarietà. Come lei scrive siamo lasciati soli e quello che più mi addolora e mi ferisce è tutto l'odio che ci circonda e non parlo dell'odio arabo ma di quello che leggo sui social. Le maledizioni, l'augurio di morire tutti, che scrivono molti italiani, europei e occidentali in genere fanno più male della paura dei missili. Ecco perché lettere come la sua sono una carezza sul cuore e di questo la ringrazio.