Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Monaco 1972 e la lezione di Israele L'intervento di un lettore
Testata: Il Giornale Data: 05 maggio 2021 Pagina: 30 Autore: Attilio Napoleoni Titolo: «Terroristi fuggiti: la lezione israeliana»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 05/05/2021, a pag. 30 con il titolo "Terroristi fuggiti: la lezione israeliana" la lettera di Attilio Napoleoni.
I volti degli atleti israeliani assassinati a Monaco
Dopo 45 anni la Francia concede (forse) l'estradizione di alcuni terroristi rossi. Alcuni Terroristi già condannati con sentenze passate in giudicato. Immaginiamo le tavole rotonde, organizzate sulle terrazze romane. Argomento scontato: sono dei vecchi, cosa debbono ancora pagare alla giustizia? Già si è pronunciato, in tal senso, un ex presidente della corte costituzionale che parla di ravvedimento da valutare da parte del giudice di sorveglianza. Altra ex presidente della corte parla di riconciliazione. Ma de che? Lo vada a dire ai parenti delle vittime. Ora molto sommessamente mi permetto di rammentare un fatto avvenuto nel 1972 alle Olimpiadi di Monaco. Un gruppo di palestinesi di «Settembre nero» prese in ostaggio e poi trucidò tutti gli atleti israeliani lì presenti. Il governo di Gerusalemme si comportò come si dovrebbe comportare ogni Stato democratico: seppellì i propri caduti con dignità ed onorandoli. Nei mesi seguenti, in assoluto silenzio, furono individuati ed eliminati tutti i componenti del commando che aveva compiuto il massacro di Monaco, uno alla volta fino all'ultimo. Fu un atto di giustizia ed un monito per chi avesse in animo di riprovarci. Nessuno, in Israele, ebbe da eccepire.