Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Iran contro Israele, gli Stati Uniti come si schiereranno? Analisi di Fiamma Nirenstein
Testata: Il Giornale Data: 14 aprile 2021 Pagina: 14 Autore: Fiamma Nirenstein Titolo: «L'Iran provoca e colpisce nave israeliana. Usa: pazienza»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 14/04/2021, a pag. 14 con il titolo "L'Iran provoca e colpisce nave israeliana. Usa: pazienza" l'analisi di Fiamma Nirenstein.
Fiamma Nirenstein
Gerusalemme L'Iran ha ripreso ad arricchire l'uranio al 60 per cento: l'ha annunciato, e non è un caso che sia stato proprio lui a farlo, il capo negoziatore nucleare Abbas Araqchi, una sfida lanciata agli altri negoziatori. Il limite stabilito dal Jcpoa, il patto del 2015, è sotto il 5%. Le riserve di uranio sono state in buona parte arricchite al 20%, da cui è facile raggiungere, con centrifughe avanzate come quelle di Natanz, il 90% per la bomba atomica. II 60% è la risposta iraniana agli attacchi ben riuscito alla centrale di Natanz. Quello di lunedì fermerà per mesi le centrifughe. L'imbarazzo che il maggiore sito atomico sia stato danneggiato gravemente è rimasto per poche ore fonte di incertezza politica: far finta di niente o denunciare al mondo «un attacco terroristico», accusare il Mossad e giurare vendetta, come ha scelto di fare il regime? E un atteggiamento contraddittorio rispetto al tono accattivante con cui gli iraniani vorrebbero presentarsi a Vienna a riprendere il dialogo e convincere Biden. La sua scelta di ricostruire il patto è sostenuta con entusiasmo da tutti i vecchi funzionari di Obama.
Benjamin Netanyahu denuncia il programma nucleare iraniano
Alla fine l'elemento culturale mediorientale del regime degli Ayatollah ha prevalso con l'affermazione della forza e dell'onore, e adesso vedremo come giocherà insieme alla proposta finora presentata: smettete con tutte le sanzioni e noi torniamo al patto. A Biden si sa che non piace molto («avanti nonostante le provocazioni» ha detto a sera) e meno ancora gli piacerà che ieri sia stata attaccata una nave di proprietà israeliana, l'Hyperion, lungo la costa dell'Emirato del Fujairah, in coincidenza con le minacce di vendetta delle scorse ore. La nave è stata colpita da un missile iraniano ed è associata con l'Israeli Ray Shipping, la stessa compagnia proprietaria della nave colpita da un attacco iraniano a febbraio. La nave iraniana Saviz, una piattaforma militare delle Guardie della Rivoluzione, era stata danneggiata nel Mar Rosso da un sospetto attacco israeliano. Sono ormai innumerevoli le operazioni israeliane di contenimento di una strategia di assedio a Israele che prevede la costruzione di una mezzaluna sciita dall'Iran allo Yemen. Netanyahu ha giurato che non consentirà la costruzione di una bomba atomica che ha sulla testata un indirizzo tanto chiaro. D'altra parte, l'Iran sa che se alle operazioni che si sospetta siano di. Israele rispondesse con una vendetta che richiede una guerra, non avrebbe molto da guadagnarne. Tuttavia a volte le svolte drammatiche giungono non invitate.