giovedi` 08 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
16.03.2021 Russia, Navalny in carcere
Le sue parole: 'Campo di concentramento'

Testata: La Repubblica
Data: 16 marzo 2021
Pagina: 19
Autore: la redazione di Repubblica
Titolo: «Caso Navalnyj. Lettera dal carcere: 'Questo è un campo di concentramento'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 16/03/2021, a pag. 19, la breve "Caso Navalnyj. Lettera dal carcere: 'Questo è un campo di concentramento' ".

https://www.emergency-live.com/wp-content/uploads/2020/08/Aleksej-Navalnyj-687x430.jpg
Aleksej Navalnyj

Risultati immagini per stalin putin
Vladimir Putin davanti a un ritratto di Stalin

Disciplina e sorveglianza permanente: l’oppositore russo Aleksej Navalnyj ha denunciato di trovarsi in un vero e proprio “campo di concentramento” descrivendo la colonia penale dove sta scontando due anni e mezzo. In un messaggio sul suo profilo Instagram, il primo dalla sua condanna in appello, dopo giorni di dubbi sulla sua posizione l’attivista ha confermato di essere in una prigione con una sinistra reputazione: la colonia penale n. 2 alla periferia della città di Pokrov, nella regione di Vladimir. «Non pensavo che avremmo potuto costruire un campo di concentramento a 100 km da Mosca», ha scritto il 44enne pubblicando anche una sua foto senza data con la testa rasata. Tutte le sue azioni sono riprese da telecamere e la minima violazione dà luogo a una denuncia. «Qualcuno ai piani alti ha letto 1984 di Orwell».

Per inviare a Repubblica la propria opinione, telefonare: 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT