Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La Liguria chiede un esule giuliano dalmata senatore a vita: era ora La richiesta alla Presidenza della Repubblica
Testata: Il Giornale Data: 27 febbraio 2021 Pagina: 15 Autore: la redazione del Giornale Titolo: «La Liguria chiede un esule giuliano dalmata senatore a vita»
Riprendiamo dal GIORNALE del Piemonte e della Liguria di oggi, 27/02/2021, a pag.15, l'articolo "La Liguria chiede un esule giuliano dalmata senatore a vita".
Una foiba
Con una mozione depositata nei giorni scorsi, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, chiede al presidente Toti e alla giunta di farsi promotori presso la Presidenza della Repubblica della proposta della nomina a senatore a vita di un rappresentante delle associazioni degli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia che si sia particolarmente contraddistinto per l'impegno a testimoniare e far conoscere le tragiche vicende delle foibe e dell'esodo. «Gli italiani esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia, i loro familiari e le associazioni che li riuniscono e rappresentano - dichiara Muzio - hanno contribuito in maniera determinante, con la loro stessa presenza e con molteplici ricerche ed iniziative in campo scolastico, storico, letterario ed artistico, a far emergere dall'oblio quello che accadde nelle loro terre a partire dall'autunno del 1943 e a renderlo patrimonio comune della coscienza nazionale». La Liguria tra l'altro è storicamente una delle regioni che ha accolto il maggior numero di esuli, proprio quando in molte zone d'Italia il Partito Comunista sobillava le popolazioni a respingerli e a trattarli come nemici. «Questo fondamentale contributo - prosegue - è stato evidenziato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in diversi discorsi tenuti in occasione dell'annuale celebrazione del Giorno del Ricordo. Il 9 febbraio 2020 il Capo dello Stato ricordò che si deve soprattutto alla lotta strenua degli esuli e dei loro discendenti se oggi, sia pure con lentezza e fatica, il triste capitolo delle foibe e dell'esodo è uscito dal cono d'ombra ed è entrato a far parte della storia nazionale, accettata e condivisa. Conquistando, doverosamente, la dignità della memoria. Alle vittime di quella persecuzione, ai profughi, ai loro discendenti, rivolgo un pensiero commosso e partecipe. La loro angoscia e le loro sofferenze non dovranno essere mai dimenticate». Come correttamente la nomina di Liliana Segre a sentarice a vita è il più forte messaggio dell'Italia che rifiuta l'orrore nazifascista, così pure Muzio chiede che venga ricordato chi subì lo sterminio e la pulizia etnica di matrice comunista: «Credo che i tempi siano maturi per compiere, attraverso un alto e formale riconoscimento civile quale la nomina di un senatore a vita, un ulteriore passo in avanti in questo percorso di giustizia e verità, nel quale la Presidenza della Repubblica ha esercitato un autorevole ruolo di primo piano».
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