Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «Le immagini che nessuno deve vedere»
In tutti gli articoli che vengono pubblicati dai quotidiani italiani, ma non solo, anche dai vari servizi giornalistici televisivi, mai una volta che, se si parla del conflitto israelo-palestinese, appaia una foto o un'immagine dei feriti nei vari attentati terroristici compiuti da kamikaze palestinesi. In Israele non muoiono solo le vittime degli attentati ma anche chi, da quegli attentati, ne esce vivo ma gravemente ferito. Probabilmente la sua vita non tornerà mai come prima, la bomba che gli è esplosa magari in faccia lascierà in lui strascichi fisici per il resto della sua vita (per non parlare di quelli morali). Mai una volta che i media pubblichino una foto, mai. A lato di quasi tutti gli articoli che riguardano Israele o i palestinesi vediamo sempre e solo una foto: i carri armati israeliani di fronte a indifesi bimbi palestinesi che tirano pietre: Davide e Golia. Se un palestinese muore, in prima pagina la foto di sua madre, dei suoi fratelli che piangono ma se una ragazza israeliana avrà per sempre la faccia deturpata dai chiodi di una bomba quest'immagine non apparirà mai. Anche se l'articolo riporta la notizia di un attentato kamikaze, a lato ci sarà la foto di soldati israeliani che sfondano una porta o buttano giù case. Una modo molto sottile e furbo per influenzare la pubblica opinione. Però ignobile. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare ai giornali che leggono abitualmente la propria opinione su questa evidente mancanza di correttezza.