Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
'Anne Frank - Vite parallele', con Helen Mirren Commento di Aldo Grasso
Testata: Corriere della Sera Data: 25 gennaio 2021 Pagina: 39 Autore: Aldo Grasso Titolo: «Helen Mirren e la lettura asciutta del diario di Anne Frank»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 25/01/2021, a pag. 39 con il titolo "Helen Mirren e la lettura asciutta del diario di Anne Frank", l'analisi di Aldo Grasso.
Aldo Grasso
Anne Frank. Vite Parallele è un docu-film che Raia ha trasmesso sabato a tarda ora in occasione della Giornata della Memoria. Anne Frank era nata a Francoforte il 12 giugno 1929. Sabina Fedeli e Anna Migotto sono riuscite a dedicarle un commovente ritratto attraverso le pagine del suo diario: un testo straordinario che ha fatto conoscere a milioni di lettori in tutto il mondo la tragedia del nazismo, ma anche l'intelligenza brillante di una ragazzina che sognava di diventare scrittrice e si rivolgeva a Kitty, un'amica immaginaria. I Frank, ebrei tedeschi, pensavano che Amsterdam fosse un rifugio sicuro, ma nell'agosto del 1944 le SS fanno irruzione in un alloggio segreto ricavato sul retro di un'azienda di pectina. La famiglia viene deportata prima a Auschwitz e poi nel campo di Bergen-Belsen. La vita di Anne viene spezzata a soli 16 anni dall'orrore nazista. L'idea forte del film è di aver incentrato il racconto sulla ricostruzione della camera del rifugio segreto olandese in cui Anne è stata nascosta per oltre due anni. L'ambiente è stato ricreato nei minimi dettagli dagli scenografi del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa: nella stanza ci sono gli oggetti della sua vita, le fotografie con cui aveva tappezzato le pareti, i quaderni su cui scriveva. A far rivivere quelle toccanti pagine è stata chiamata la grande Helen Mirren che, con una lettura asciutta, spoglia, restituisce una forza morale a parole quotidiane. Alla giovane attrice Martina Gatti è stato invece affidato il compito di guidare lo spettatore nei luoghi infausti della detenzione: ad accompagnare le immagini dei lager c'è una sorta di diario digitale, ponte ideale fra i social e le testimonianze di 5 sopravvissute alla Shoah, bambine e adolescenti come Anne, con la stessa voglia di vivere e lo stesso coraggio: Arianna Szörényi, Sarah Lichtsztejn-Montard, Helga Weiss e le sorelle Andra e Tatiana Bucci.
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