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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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molti quotidiani Rassegna Stampa
01.09.2002 Manifestazione a Johannesburg: media a confronto


Testata:molti quotidiani
Autore: una serie di giornalisti
Titolo: «La manifestazione al vertice di Johannesburg»
I servizi sulla manifestazione di Johannesburg di domenica 1° settembre è descritta dai vari quotidiani in maniera molto diversa. Prendendo in esame i vari articoli emerge una forte posizione anti-isreliana da parte di alcuni di essi.Mentre La Stampa, Libero e il Giornale descrivono attentamente come si sia svolta la manifestazione e raccontano i terribili slogan contro Israele e a favore di Bin Laden e dei kamikaze, per La Repubblica, Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera la manifestazione si è svolta nella più normale tranquillità e gli slogans anti ebraici non solo non vengono criticati ma considerati nella norma. Fiamma Nirenstein, nell' articolo sulla Stampa a pag. 12: " L'antivertice in piazza all'insegna di Bin Laden" scrive:
"Osama Bin Laden, bombarda Sandton»: anche questo ieri si è visto sui cartelli del corteo di Johannesburg contro il summit dell'Onu per lo sviluppo sostenibile. Magliette nere contro Israele più che contro Bush, ancora una volta, come a Durban, misteriosamente il nemico pubblico numero uno. Fotografi, cameramen e giornalisti di tutto il mondo arrancavano sulla terra battuta e poi sull'autostrada, nella marcia infinita da Alexandra a Sandton, il quartiere ricco dove si svolge la Conferenza che vorrebbe salvare la Terra e, secondo i dimostranti, la rovinerà per sempre consegnandola al mercato, all'imperialismo americano, favorendo Israele che è uno «Stato di apartheid» che vive su terre rubate.Poi vengono le kefiah: i poveri di Alexandra ricevono dal corteo l'ordine di odiare un nemico lontano. «Abbasso il velenoso (toxic) apartheid di Israele», dicono i manifestanti e lo inalberano su striscioni e magliette, e lo ripetono: «Israele ruba la terra», «Demolisce le case», «Avvelena le acque». Senza battere ciglio, i verdi di Johannesburg insistono così: «Israele è costruita su terra rubata», «Israele e gli Stati Uniti sono Stati Canaglia», «Distruggere il giudaismo è una medicina per l'avanzamento dei palestinesi», «Intifada mondiale», «Sharon nazista», «Sharon criminale di guerra», «Arrestate Peres, liberate Vanunu» (la spia nucleare israeliana, ndr). E anche. «Smettete di distruggere chiese e moschee», sottinteso: ebrei! C'è anche la lode aperta del terrorismo suicida: «Viva le brigate di Al Aqsa» e «Non terroristi, ma martiri"
Anche Libero, nella sua descrizione della manifestazione ne critica la violenza e, nell' articolo " I no global trovano il capo. E' Osama" di Simone Riva pag. 14 è riportato:
"Molte altre scritte, alle volte ben più feroci, si potevano notare nel mezzo del corteo. Le organizzazioni palestinesi per esempio, hanno fatto sentire la loro voce, dando sfogo alle loro più crude recriminazioni: "Ariel Sharon Criminale di guerra" "Israele Usa asse tossico dell'inferno" "Israele riceve più aiuti del Sud Africa" "tutti condannano Hitler ma Sharon ha fatto peggio".Per fortuna vibrate proteste si sono levate da alcuni tra gli stessi partecipanti alla marcia. Un gruppo di deputati italiani, ieri mattina, dopo essersi accorti dei numerosi slogan inneggianti alla violenza se ne sono andati.."Ci sono troppo slogan assurdi contro gli israeliani, la violenza che hanno dentro è intollerabile in una manifestazione come questa."
Il Giornale, nell'articolo: " Johannesburg, sfila l'antisemitismo" a pag. 11 fornisce un commento importante ad uno degli slogan più gridati:
" "Basta sostenere i killer di bambini" Hanno gridato le donne arabe, come se i terroristi palestinesi non facesserio strage di ragazzi israeliani".
Dopo aver letto come sia andata la manifestazione sembra poi impossibile leggere sul Sole 24 Ore nell'articolo a pag. 5 di Alberto Negri " La marcia degli emarginati" nient'altro che queste poche righe:
"L'effetto Bin Laden è stato forse quello che ha dato il tono più immediatamente provocatorio alla marcia. Bandiere palestinesi ovunque, slogan, anche trucidi, contro Israele e Sharon, lascito del contestabile vertice dell'anno scorso contro il razzismo a Durban, di antichi legami del governo bianco con gli israeliani ma pure il risultato della presenza islamica in un paese dove vivono alcuni milioni di asiatici mussulmani."
Niente, non uno slogan riportato, non una critica alla loro violenza. Come se niente fosse successo.Anche Antonio Cianciullo, l'inviato della Repubblica, nel suo articolo: "Johannesburg, ci provano i grandi" a pag. 14 scrive solo due righe:
"Un arcobaleno di cartelli e simboli che andavano dai pacifici agli estremisti."
Non una critica, niente. In una riga quello che altri giornalisti hanno descritto in un'intera pagina.Anche il Corriere della Sera nell'articolo "Zulu e no-global "svegliano" il vertice" a pag. 12 si limita molto nelle critiche:
"Slogan pacifici ma non costruttori di pace. La novità è stata la sponsorizzazione dei movimenti islamici.La comunità israelitica ha sempre sostenuto l'apartheid"
La differenza tra i vari articoli è notevole, sembra che La Repubblica, il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore non abbiano alcun interesse a raccontare come veramente sia stata violenta la manifestazione di Johannesburg.
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