sabato 03 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
21.12.2020 Diritti umani: l'aggressione di Russia e Cina contro le isole Fiji
Commento di Paolo Salom

Testata: Corriere della Sera
Data: 21 dicembre 2020
Pagina: 36
Autore: Paolo Salom
Titolo: «Diritti umani: Russia e Cina contro le piccole Fiji»
Riprendiamo oggi, 21/12/2020, dal CORRIERE della SERA, a pag. 36, con il titolo "Diritti umani: Russia e Cina contro le piccole Fiji", il commento di Paolo Salom.

Risultati immagini per Paolo Salom
Paolo Salom


Figi - Wikipedia
Le isole Fiji nel Pacifico

In natura è dato per scontato che gli individui più robusti e aggressivi vincano su quelli più minuti e miti. La civiltà umana, almeno dai tempi di Davide e Golia, ha provato a far primeggiare altre doti sulla forza bruta. A seconda del momento: intelligenza, astuzia, compassione. Questa visione paradossalmente non si applica alle Nazioni, che sembrano continuare a obbedire solo alla logica del più forte. Un esempio è la «guerra per procura» che si sta svolgendo nel Consiglio dell'Onu per i diritti umani. Come è noto, Trump ha ritirato la delegazione Usa dall'organismo per il rifiuto di quest'ultimo a riformarsi introducendo standard etici per i Paesi che a rotazione vengono candidati a fame parte. L'assenza degli americani è stata una benedizione per tutti quei Paesi che non fanno dei diritti umani una priorità per le loro politiche nazionali e internazionali. Ora, in vista di un possibile ritorno degli Usa a Ginevra, le Nazioni democratiche hanno appoggiato la corsa della rappresentante delle Isole Fiji, Nazhat Shameem Khan, una instancabile paladina del rispetto dei diritti umani, al turno di presidenza. Cina e Russia, che entreranno nel Consiglio dal 1° gennaio, hanno cercato di mettersi di traverso, spingendo altri Paesi più «amici» (Bahrein, Uzbekistan, Siria) a contestare la candidatura di Fiji. Possono sembrare manovre oscure, giochi di potere per un organismo di 47 Stati che ha sempre fatto molto poco nella difesa dei diritti là dove sono davvero in pericolo: mai, tanto per intenderci, è stata proposta una risoluzione sulla situazione degli uiguri nello Xinjiang cinese, né la Russia è stata al centro di indagini sul rispetto degli oppositori. Il Consiglio, insomma, non ha la forza di prendere posizione contro Pechino o Mosca per l'influenza che queste Nazioni hanno sui Paesi membri. I «piccoli» che possono infastidire? Basta bullizzarli. A gennaio sapremo se l'antica logica del più forte avrà (di nuovo) trionfato.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare: 02/ 62821 oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT