venerdi 02 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Bet Magazine Rassegna Stampa
13.12.2020 Alain Finkielkraut: racconto in prima persona
Recensione di Nathan Greppi

Testata: Bet Magazine
Data: 13 dicembre 2020
Pagina: 23
Autore: Nathan Greppi
Titolo: «Alain Finkielkraut: racconto in prima persona»
Riprendiamo dal BOLLETTINO della Comunità ebraica di Milano, novembre 2020, a pag.23, con il titolo "Alain Finkielkraut: racconto in prima persona", la recensione di Nathan Greppi.

Gli
Nathan Greppi

Alain Finkielkraut: racconto “in prima persona” | Mosaico
Alain Finkielkraut

Per ogni uomo, grande o piccolo, a un certo punto viene il momento di fare un bilancio della propria vita, dei traguardi raggiunti o meno. Non fa eccezione il filosofo francese Alain Finkielkraut, tra i più celebri e discussi pensatori del suo paese negli ultimi decenni, il quale ha riepilogato il suo percorso umano e culturale nel libro In prima persona. Una memoria controcorrente. Più che controcorrente, la sua è un’autobiografia “intellettuale”, nel senso che della sua vita racconta quasi unicamente il suo percorso come filosofo: partendo dalle proteste del ’68, in cui militava nella sinistra più radicale, ha iniziato gradualmente a dissociarsi dal conformismo ideologico della sua generazione. Lo fece innanzitutto criticando nei suoi scritti le loro idee sull’amore e il rapporto tra i sessi, assieme all’amico e collega Pascal Bruckner, altro autore francese con posizioni fuori dal coro. Non mancano ovviamente prese di posizione sul tema dell’antisemitismo e dell’antisionismo: influenzato dal fatto che i genitori fossero sopravvissuti ai campi, Finkielkraut descrive le battaglie che ha dovuto intraprendere quando si è reso conto che una certa parte politica ha indirizzato nei confronti di Israele un odio veicolato tramite linguaggi e termini non dissimili da quelli dell’antisemitismo tradizionale, reinterpretati in forme “politicamente corrette”.

In prima persona. Una memoria controcorrente - Alain Finkielkraut - Libro -  Marsilio - I nodi | IBS
La copertina (Marsilio ed.)

Basti pensare al negazionista della Shoah Robert Faurisson, che negli anni ‘70 aveva cominciato a diffondere le sue teorie innanzitutto negli ambienti della sinistra anticapitalista. Sebbene sia lungo appena un centinaio di pagine, il testo è denso di fatti personali alternati a riflessioni sull’attualità politica che sta vivendo l’Occidente. In particolare, l’autore lancia un monito per mettere in guardia da quelli che secondo lui sono i nuovi totalitarismi, che a differenza del nazismo e del comunismo oggi si nascondono dietro la maschera del progresso e dei diritti umani per emarginare coloro che non vi si adeguano.

Per inviare al Bollettino la propria opinione, telefonare: 02/483110225, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

bollettino@tin.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT