domenica 18 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Il Nuovo on line Rassegna Stampa
26.08.2002 I nuovi giochi dei bimbi palestinesi


Testata:Il Nuovo on line
Autore: un giornalista
Titolo: «Territori, i bimbi giocano a fare i kamikaze»
Il Nuovo pubblica un articolo in cui,invece di evidenziare fin dal titolo (come è avvenuto in questi giorni su molti altri media ) il blocco temporaneo del ritiro israeliano da alcune zone constrollate dall' Autorità Palestinese, viene sottolineato con orrore il nuovo gioco dei bambini palestinesi, che simulano un attentato suicida con la cintura esplosiva; in questo gioco macabro, l'attentatore è il protagonista - eroe.
Ne riportiamo la descrizione:

"Mentre Israele conferma il blocco del ritiro dalle zone occupate, in
seguito al perdurare delle violenze, dai Territori arriva una notizia choc:
i bambini palestinesi si divertono giocando ai kamikaze.
Per il sito dell'esercito israeliano, che riprende un servizio del
settimanale 'al-Aman', il gioco consiste nel nascondere un finto corpetto
imbottito di esplosivo sotto la camicia, per poi recarsi vicino a un
autobus. Qui, il "suicida" grida "Allah è grande" e poi simula un boato. I
compagni, attorno, si gettano a terra. Il ruolo più ambito è proprio quello
dell'uomo bomba: si va avanti finché tutti i ragazzini lo hanno ricoperto
almeno una volta"

Riteniamo che sia una scelta opportuna ed utile alla migliore comprensione
di quanto, da anni, sta avvenendo in quella regione. Su un versante, quello
israeliano, si discute animatamente di pace e le diverse opinioni divergono
principalmente sul "come" arrivare ad una pacificazione e ad un reciproco
riconoscimento fra Israele e Palestinesi, non sul "se". Sull' altro
versante, quello palestinese, i bambini vengono educati all'odio ed alla
violenza dalle istituzioni scolastiche, dai programmi televisivi per bambini
e dagli spot "politici" dell' Autorità Palestinese, dai genitori stessi, e
chiunque di fatto si opponga all' ideologia dello scontro mortale con i
"sionisti" viene brutalmente linciato ("giustiziato", dicono i media
palestinesi),come è avvenuto proprio due giorni or sono ad una donna.

Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione del Nuovo. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

redazione@ilnuovo.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT