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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Giornale Rassegna Stampa
12.11.2020 Austria: scatta il reato di 'islam politico'
Serve il pugno duro contro il terrorismo

Testata: Il Giornale
Data: 12 novembre 2020
Pagina: 16
Autore: la redazione del Giornale
Titolo: «Pugno duro contro il terrorismo. Scatta il reato di 'islam politico'»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 12/11/2020, a pag. 16 l'articolo "Pugno duro contro il terrorismo. Scatta il reato di 'islam politico' ".

Terrorismo a Vienna. Sparatoria vicino alla sinagoga di Seitenstettengasse
Terrorismo a Vienna: attacco alla sinagoga

Pugno di ferro contro l'islam radicale in Austria. A una settimana dall'attacco terroristico di Vienna, in cui sono state uccise 4 persone e ferite 20, il governo del cancelliere Sebastian Kurz ha presentato un pacchetto di misure per contrastare estremismi di ogni tipo, ma che si concentra soprattutto sulla minaccia islamista. Le misure dovrebbero essere varate entro l'inizio di dicembre. I punti salienti riguardano: il monitoraggio elettronico preventivo delle minacce, la revoca della cittadinanza, l'isolamento dei terroristi all'interno del sistema carcerario e il sequestro dei beni. Viene anche introdotto il reato di «Islam politico» e sarà creata una speciale Procura anti terrorismo. «Finché non saranno de-radicalizzati e anche se avranno scontato la loro pena, creeremo la possibilità di rinchiudere queste persone per proteggere la popolazione», ha detto il cancelliere conservatore parlando coi giornalisti, mentre lasciava la sede del governo. «Per coloro che sono appena stati rilasciati, ci sarà la sorveglianza elettronica. Questa è una forte interferenza, ma a mio parere è un passo necessario per ridurre al minimo la minaccia per la nostra popolazione», ha aggiunto il cancelliere. Non solo. Secondo i nuovi piani, le persone condannate per terrorismo dovranno rimanere in carcere oltre i termini se non rinunceranno all'estremismo. «Se i criminali con disturbi mentali possono essere rinchiusi a vita perché pongono un pericolo, i terroristi, che pongono allo stesso modo un pericolo, possono anche loro essere detenuti a vita", ha spiegato Kurz. Intanto durante una mega-perquisizione della polizia austriaca a Graz e in altre città del Paese contro il radicalismo islamico sarebbero stati confiscati 25 milioni di euro. Oltre 900 gli agenti impegnati nell'azione contro i Fratelli musulmani e Hamas.

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