Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Roberto Cenati, una mosca bianca all'Anpi Commento di Alberto Giannoni
Testata: Il Giornale Data: 22 ottobre 2020 Pagina: 1 Autore: Alberto Giannoni Titolo: «Silenzi sul prof decapitato»
Riprendiamo dal GIORNALE - Milano di oggi, 22/10/2020, a pag.1, con il titolo 'Silenzi sul prof decapitato', il commento di Alberto Giannoni.
Roberto Cenati è una mosca bianca all'Anpi. E' infatti l'unico a parlare del pericolo del terrorismo islamico, ed è anche l'unico, il 25 aprile da alcuni anni a questa parte, a difendere la partecipazione della Brigata Ebraica, che partecipò alla Liberazione, contro gli odiatori antisemiti che vogliono escluderla.
Ecco l'articolo:
Alberto Giannoni
Roberto Cenati
«La mancata reazione all'orribile crimine islamista commesso in Francia è preoccupante». Lo ammette anche il presidente dell'Anpi di Milano Roberto Cenati: sul terrorismo jihadista non si sono registrate iniziative rilevanti di condanna. E questo non è un buon segnale. Il riferimento, ovviamente, è al caso del povero professore decapitato venerdì vicino a Parigi per aver mostrato in classe le caricature del profeta Maometto. Il crimine, commesso da un invasato ceceno diciottenne, ha suscitato un'enorme ondata di commozione e sdegno in Francia, Paese che ha già pesantemente patito la furia jihadista, favorita negli ultimi anni da un clima di indifferenza generale perla proliferazione dell'islamismo integralista, in particolare nelle periferie delle grandi città. In Italia questa orribile vicenda è passata quasi inosservata, in un silenzio impressionante, soprattutto se confrontato con le prese di posizione che stigmatizzano o condannano vicende e crimini di diversa matrice ideologica. Questo silenzio ha biasimato Cenati. Lo ha fatto nell'ambito di una discussione sull'antisemitismo. E chi segue con attenzione questo fenomeno - che può avere origine nella destra neonazista così come nella sinistra estrema e nell'islamismo - sa che non è una novità: lo sguardo di Cenati è attento e libero da pregiudizi, cosa non scontata a sinistra. Così, intervenendo nell'ambito di una discussione a proposito di un'iniziativa a sostegno della vergognosa contestazione-aggressione della Brigata ebraica, Cenati non si è tirato indietro: «La manifestazione davanti al Tribunale di Milano a sostegno dei provocatori indagati per le minacce alla Brigata Ebraica è ignobile - ha detto - Così come preoccupante nel nostro Paese è la mancata reazione all'orribile crimine islamista commesso in Francia».
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