Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Perché anziché Churchill 'abbiamo al governo una banda di scappati di casa' Nel silenzio delle opposizioni. Commento di Paolo Guzzanti
Testata: Il Giornale Data: 17 ottobre 2020 Pagina: 6 Autore: Paolo Guzzanti Titolo: «I timonieri ci portano alla catastrofe»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 17/10/2020, a pag.6, con il titolo "I timonieri ci portano alla catastrofe" il commento di Paolo Guzzanti.
Paolo Guzzanti
La locandina del film
E’ arrivata la prova che al timone c'è una manica di mezze calze che ci stanno portando alla catastrofe. Quando arriva la catastrofe - guerra, epidemia, terremoti - un Paese non ha soltanto bisogno dell'azione dei competenti, ma anche del prestigio di chi sa affrontare la situazione meritando fiducia grazie alla quale ottenere comportamenti liberi e non imposti da decreti di polizia. Molti hanno apprezzato il film su Winston Churchill e ne cito il passaggio principale: dopo un'ondata di bombardamenti, Hitler era sicuro che la Gran Bretagna avrebbe accettato un armistizio. Ma Churchill pronunciò il suo famoso discorso «We shall fight on the streets, we shall fight on the fields», combatteremo per le strade e sui campi «and we'll never surrender» e non ci arrenderemo mai. Gli inglesi si identificarono con lui e vinsero. Ora, noi non siamo sotto le bombe ma di fronte a una ondata Covid prevista e annunciata: ma anziché Churchill abbiamo al governo una banda di scappati di casa presuntuosissimi sì, ma incapaci di comunicare con il Paese cui somministrano documenti illeggibili detti Dpcm e disinformazione contraddittoria. E ricordiamo benissimo quando il capo del governo dette il «liberi tutti» grazie al quale siamo tornati dove siamo, grazie al fenomeno analizzato dai compianti Fruttero e Lucentini noto come «la prevalenza del cretino». Peccato che le opposizioni, anziché abbattere il portone con l'ariete, bussino educatamente sperando di entrare e ripararsi dalla pioggia.
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