Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Iran, perseguitati gli attivisti per i diritti Ecco il vero volto del regime degli ayatollah
Testata: Corriere della Sera Data: 09 ottobre 2020 Pagina: 17 Autore: la redazione del Corriere della Sera Titolo: «Iran, scarcerata l'attivista amica di Shirin Ebadi»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 09/10/2020, a pag.17, la breve "Iran, scarcerata l'attivista amica di Shirin Ebadi".
La vicenda delle attiviste per i diritti umani in Iran è una prova della natura criminale del regime islamista degli ayatollah. Chi ha a cuore i diritti dovrebbe valorizzare la voce di Narges Mohammadí e Shirin Ebadi, invece di difendere un governo dispotico e terrorista.
Ecco la breve:
Shirin Ebadi
Provata e in cattive condizioni di salute, è stata scarcerata ieri grazie a una riduzione di pena una delle più importanti attiviste dell'Iran, Narges Mohammadí, già portavoce del Centro per i difensori dei diritti umani fondato dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi. «Narges è stata liberata dal carcere di Zanjan e s' augura la scarcerazione di tutti i prigionieri politici», ha annunciato su Twitter il marito, Taghi Rahmani. Mohammadì, 48 anni e madre di due figli, si era battuta contro la pena di morte. Era stata arrestata a maggio del 2015 e poi condannata a un totale di lo annidi detenzione per «aver formato e gestito un gruppo illegale». A dicembre era stata trasferita a Zanjan dal famigerato carcere d'Evin, a Teheran, dove è stata detenuta fin dall'inizio.
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