Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Roma, al Municipio II il festival dell'odio contro Israele Si dimette per protesta l'assessora Colmayer
Testata: Corriere della Sera Data: 02 ottobre 2020 Pagina: 9 Autore: la redazione del Corriere della Sera Titolo: «Assessore via per il festival pro Palestina»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - Roma di oggi, 02/10/2020, a pag.9, la breve 'Assessore via per il festival pro Palestina'.
Lucrezia Colmayer
Prima lo scontro con la Comunità ebraica sul Falastin-Festival della Palestina a causa della presenza, tra gli ospiti, di un'associazione che promuove II boicotta.. o dei prodotti israeliani. Poi l'addio in polemica dell'assessora alla Cultura. E bufera nel II Municipio, amministrato dal Pd, dopo la decisione della presidente Francesca Del Bello di patrocinare la festa palestinese che si tiene fino a domenica a San Lorenzo (Giardino del Verano). «Inaccettabile e pericoloso il patrocinio all'evento col movimento di boicottaggio di Israele Bds, legato ai terroristi di Hamas e Al Fatah», la nota della Comunità ebraica a cui sono seguiti i post di «esplicita condanna a Bds» del Pd romano (che ha annunciato la non partecipazione all'evento). Nonostante le polemiche e l'intervento di esponenti dem nazionali, il municipio non ha fatto retromarcia.
Anzi, Del Bello ha spiegato che la festa prevede “la presenza dell'Anpi e di molte forze democratiche di sinistra» e che non incita all'odio anti-ebraico. Non abbastanza, però, per impedire a Lucrezia Colmayer, assessora alla Cultura e alla Memoria, di rassegnare le dimissioni.
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