Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
L'alleanza di Erdogan con i terroristi di Hamas Commento a firma Dorian Gray
Testata: Italia Oggi Data: 28 agosto 2020 Pagina: 7 Autore: Dorian Gray Titolo: «Intesa fra Erdogan ed Hamas, l'organizzazione che è ritenuta terroristica sia dagli Stati Uniti che dalla Ue»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi 28/08/2020, a pag.7 con il titolo "Intesa fra Erdogan ed Hamas, l'organizzazione che è ritenuta terroristica sia dagli Stati Uniti che dalla Ue" il commento di Dorian Gray.
Il capo di Hamas Khaled Meshaal con Recep T. Erdogan
Sabato 22 agosto, il presidente turco Erdogan ha incontrato a Istanbul una delegazione di Hamas, guidata dal capo politico Ismail Haniyeh. Tra i componenti della delegazione c'era anche Saleh al-Arouri, vice capo di Hamas, inserito dagli Stati Uniti nella lista dei terroristi e sul quale pende una taglia di 5 milioni di dollari. E infatti non si è fatta attendere la condanna del Dipartimento di Stato Usa. Arouri non è solo il trait d'union dell'organizzazione con Ankara, ma lo è anche con l'altro Paese islamista per eccellenza: l'Iran. Arouri infatti era tra i componenti della delegazione di Hamas che visitò Teheran nel luglio del 2019, quando il gruppo terrorista palestinese decise di riappacificarsi con l'Iran, dopo la frattura per il conflitto in Siria. Di fatto, Arouri ha defenestrato l'ex capo politico di Hamas Khaled Meshal, considerato sgradito dai mullah iraniani. Durante la visita del luglio 2019, la delegazione incontrò anche Khamenei e proprio Arouri arrivò ad affermare che Hamas sarebbe stata la prima linea di difesa dell'Iran dagli attacchi occidentali. Evidentemente fece colpo agli occhi della Guida Suprema, perché dopo quell'incontro il regime iraniano decise di quintuplicare i finanziamenti a Hamas (30 milioni di dollari al mese). La notizia della visita della delegazione di Hamas ad Ankara arriva dopo lo scoop del Telegraph, che ha denunciato come proprio Erdogan stia concedendo la cittadinanza ai membri di Hamas. Il Telegraph dice di aver visionato ben 12 carte d'identità e passaporti turchi di «senior members» di Hamas, mentre altri cinque rappresentanti dell'organizzazione terrorista palestinese sarebbero pronti a riceverne uno. Grazie a questi documenti, i rappresentanti di Hamas (che è organizzazione terroristica sia per gli Usa che per l'Ue) potranno girare liberamente in tutto il mondo. Grazie, incredibilmente, alla connivenza del governo di un paese Nato... Infine, va ricordato che Erdogan ha preso da poco una decisione che sta facendo molto discutere in Turchia: il presidente turco ha infatti deciso di creare una nuova forza di sicurezza, composta da 500 agenti, che risponderanno unicamente alla «Direzione per la Sicurezza» di Ankara. Nei fatti, molti accusano Erdogan di essersi fatto una sua milizia personale, sul modello dei Pasdaran iraniani. Di non molto tempo fa la previsione dell'autorevole storico Bernard Lewis, secondo cui la Turchia sarà l'Iran di domani, mentre l'Iran la Turchia di ieri.Difficile capire come gli Usa di Trump e l'Alleanza Atlantica possano arrivare ad una sintesi con Erdogan senza rimettere al suo posto il presidente turco, che rivela una postura sempre più aggressiva e militarista.
Per inviare a Italia Oggi la propria opinione, telefonare: 02/582191, oppure cliccare sulla e-mail sottostante