Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
L'Iran degli ayatollah condanna a morte un altro giornalista dissidente Commento di Vincenzo Nigro
Testata: La Repubblica Data: 01 luglio 2020 Pagina: 12 Autore: Vincenzo Nigro Titolo: «Zam, il giornalista oppositore condannato a morte da Teheran»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 01/07/2020, a pag.12, con il titolo "Zam, il giornalista oppositore condannato a morte da Teheran", il commento di Vincenzo Nigro.
Vincenzo Nigro
Ruhollah Zam
l'Iran continua ad essere sottovalutato quale pericolo a livello mondiale. Tra i media italiani solo REP racconta come stanno le cose. Come mai?
"Corruzione sulla Terra": è il comportamento politicamente criminale che i giudici di Teheran hanno individuato nelle azioni di Ruhollah Zam. E lo hanno condannato a morte. Zam è un famoso giornalista in Iran: per molti anni ha vissuto in Francia, da dove ha continuato ad alimentare il suo sito di notizie su Telegram, AmadNews , un sito dal quale invitava gli iraniani alla protesta contro il regime, diffondeva istruzioni e indicazioni sulle proteste, ma secondo i suoi accusatori elencava anche gli ingredienti per confezionare bombe artigianali oltre alle molotov. Il portavoce della Giustizia iraniana annunciando la sua condanna ha detto che «la Corte ha ritenuto che i 13 capi di imputazione corrispondano all’accusa di "corruzione sulla Terra" e quindi ha comminato la pena di morte». Secondo l’accusa Zam è stato «uno strumento nelle mani di servizi di spionaggio stranieri» e ha usato il suo canale Telegram per diffondere informazioni false. "Corruzione sulla Terra" è una possibile traduzione di Mofsed-e-filarz, crimine creato dall’ayatollah Khomeini dopo l’avvento della Rivoluzione islamica per eliminare sostanzialmente gli oppositori. La formula accusatoria è tratta da una previsione del Corano. Aver comminato la condanna sotto la specie del Mofsed-e-filarz ha permesso ai giudici d’imporre la pena di morte: dopo la Rivoluzione con questa incriminazione sono stati giustiziati 8mila fra oppositori, vecchi sostenitori e funzionari del regime dello Shah. Ma il caso Zam ha un retroscena ancora poco chiaro: quando ricomparve in prigione a Teheran nell’autunno del 2019 dopo essere fuggito in Francia, i "Guardiani della Rivoluzione" dichiararono che aveva aderito a una campagna di "guerra psicologica" ed era agli ordini delle autorità francesi. Avrebbe lavorato anche con la protezione dei servizi d’intelligence degli Stati Uniti e di Israele. E quindi era stata necessaria un’operazione dell’intelligence dei Pasdaran per arrestarlo in Iraq, dove era stato attirato con la scusa di partecipare a un progetto per giornalisti. Venne trasferito a Teheran con un’azione che i Pasdaran definirono «sofisticata e professionale: una trappola organizzata con metodi d’intelligence moderni e tattiche innovative ». Da allora è stato preso in gestione dal sistema giudiziario iraniano, che adesso ha emesso la sua sentenza di morte. Ieri la giustizia iraniana si è espressa anche su un altro caso collegato alla Francia: è stata condannata a 5 anni la ricercatrice franco- iraniana, Fariba Adelkhah, accusata di aver partecipato a un’operazione organizzata dai servizi. Il ministero degli Esteri di Parigi la definisce «una decisione esclusivamente politica».
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