Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Su OR l'ennesima velina dettata da 'fonti palestinesi' Le uniche versioni ammesse sono quelle di Ramallah e Gaza
Testata: L'Osservatore Romano Data: 21 giugno 2020 Pagina: 2 Autore: la redazione di OR Titolo: «Tensioni nei Territori palestinesi»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 21/06/2020, a pag. 2, la breve "Tensioni nei Territori palestinesi".
OR pubblica la solita velina in cui Israele è descritto come occupante e gli arabi palestinesi esclusivamente come vittime. OR si basa, nella ricostruzione dei fatti, solo su "fonti palestinesi", dipendenti dalle autorità di Abu Mazen a Ramallah e di Hamas a Gaza, dunque tutto fuorché imparziali: ma questo aspetto OR non lo esplicita, facendo passare le dichiarazioni delle "fonti palestinesi" per fatti.
OR così contribuisce alla confusione non permettendo al lettore di capire la situazione.
Ecco la breve:
Netanyahu illustra la situazione nella valle del Giordano
Incidenti sono avvenuti ieri nei Territori palestinesi nei pressi di Qalqiliya (Kfar Qeddum), quando un reparto dell'esercito israeliano ha disperso con la forza una manifestazione organizzata, al termine delle preghiere del venerdì, contro i progetti di annessione del governo israeliano nel contesto del piano presentato dall'amministrazione statunitense. Fonti locali hanno riferito all'agenzia di stampa palestinese Maan che due persone sono state ferite da proiettili di arma da fuoco. Altre otto sono state contuse da proiettili rivestiti di gomma e decine di abitanti sono rimasti intossicati da gas lacrimogeni. L'esercito israeliano non ha ancora commentato l'episodio. Un'altra manifestazione contro la annessione israeliana si è svolta a Gaza, nelle stesse ore. Fonti locali riferiscono che vi hanno preso parte due dirigenti di Hamas, il movimento islamico che dal giugno 2006 detiene l'amministrazione della Striscia di Gaza. Hamas ha avvertito Israele che se realizzerà le previste annessioni di parti dei Territori della Palestina, l'ala militare del movimento «non resterà inerte ma reagirà con lanci di razzi e con attacchi in profondità in territorio israeliano». Ieri l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sottolineato ancora una volta, in una nota, la sintonia tra il governo e l'amministrazione Usa. «Netanyahu ha fiducia completa nelle capacità di Jared Kushner (consigliere speciale del presidente statunitense Donald Trump, ndr) e rigetta ogni descrizione contraria. Kushner ha contribuito notevolmente a promuovere la pace in Medio Oriente». Il piano delle annessioni dovrebbe scattare nella prima metà di luglio.
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