martedi` 16 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
18.06.2020 Terrorismo e fame: dal Sahel milioni di persone si preparano a emigrare
Analisi di Alessandra Coppola

Testata: Corriere della Sera
Data: 18 giugno 2020
Pagina: 25
Autore: Alessandra Coppola
Titolo: «Dagli islamisti alla fame: 'Oltre 5 milioni di migranti partiranno dal Sahel'. L'allarme dell'agenzia Onu»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 18/06/2020, a pag.25, con il titolo "Dagli islamisti alla fame: 'Oltre 5 milioni di migranti partiranno dal Sahel'. L'allarme dell'agenzia Onu", la cronaca di Alessandra Coppola.

Sahel: Terrorismo in crescita, più che raddoppiato il numero di ...

Così lontano dai nostri orizzonti, così vicino per le rotte che attraversano il Mediterraneo: se il Sahel esplode, avverte l'agenzia Onu per i Rifugiati, ce ne accorgeremo anche in Italia, con decine di migliaia di donne, uomini e bambini in fuga per la fame e le violenze non solo da Burkina Faso, Mali, Niger ma anche da Costa d'Avorio, Togo, Ciad. Di più, «non si tratta di "se" ma di "quando" — avverte Chiara Cardoletti, rappresentante dell'Unhcr per l'Italia — perché la situazione è gravissima». E intreccia ogni possibile problema contemporaneo: il terrore islamista, che se è in parte placato in Medio Oriente qui è addirittura in espansione; i traffici criminali che prosperano nel caos (dalla droga alla tratta); il cambiamento climatico che ha già avuto conseguenze sull'80 per cento delle aree agricole, faticosamente sottratte al deserto; il sovrappopolamento, rispetto alle risorse disponibili: 150 milioni di persone oggi che saranno 330 milioni nel 2050. Si aggiungano governi instabili e dalla democraticità incerta; ci si metta addirittura l'invasione delle cavallette; si sommi per ultimo il coronavirus, è evidente che la crisi è gravissima. Sono 3,5 milioni di persone costrette senza riparo, potrebbero diventare 5,5 quando gli effetti dei raccolti scarsi si faranno sentire. «Se non riusciamo a stabilizzare la situazione e a evitare che la gente perda speranza — continua Cardoletti al Corriere — un'ondata di nuovi profughi sarà inevitabile». La rappresentante italiana individua il Sahel come l'ennesima grave tragedia in un decennio di disastri continui e irrisolti. Il nuovo rapporto fa il punto per gli anni 2010-19 registrando il più alto numero di rifugiati e sfollati di sempre (80 milioni di persone, un abitante della Terra su 97). Ancora provenienti dagli stessi centri di crisi: la Siria, l'Afghanistan, il Sudan, Myanmar (la Birmania), il Venezuela. «Quando ho iniziato nel 2001 mi occupavo di rimpatri, gente che torna a casa, abbracci. Oggi passiamo solo di emergenza in emergenza».

Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT