Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Coronavirus: Israele si prepara a ripartire. Ecco come Attese oggi le parole di Benjamin Netanyahu
Testata: Il Giornale Data: 18 aprile 2020 Pagina: 17 Autore: la redazione del Giornale Titolo: «Netanyahu ha un piano per fare ripartire e imprese»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 18/04/2020, a pag. 17 il commento "Netanyahu ha un piano per fare ripartire e imprese".
Benjamin Netanyahu
Israele si appresta a ripartire. Senza fretta e con cautela, ma anche con decisione. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dato il via libera al piano generale per rimuovere le restrizioni alle attività economiche e al lockdown in modo da consentire la riapertura di alcune attività produttive fin dalla prossima settimana. Il piano, che deve essere ancora approvato dall'intero governo, è descritto dall'entourage dello stesso Netanyahu come «responsabile, prudente e graduale». Nessuna tabella di marcia è stata resa nota. In base a quello che trapela dall'ufficio del primo ministro, il ministero delle Finanze dovrebbe studiare un piano pilota per riaprire alcuni settori dell'economia rispettando le linee guida sul distanziamento sociale emanate dal ministero della Salute. Per consentire la riapertura dovranno essere rispettati alcuni creati ancora da identificare con precisione ma che dovrebbero includere disinfezioni periodiche, prendere le temperature dei dipendenti e degli eventuali clienti, e rispettare la distanza di almeno un metro tra le persone. Le imprese che faranno parte del progetto pilota non sono state ancora individuate, ma di certo tra di esse non ci saranno centri commerciali, mercati all'aria aperta e attività che prevedono il contatto diretto tra le persone. Altre novità dovrebbero essere la graduale rimozione delle restrizioni alla circolazione delle persone, come ad esempio il permesso ad attività motorie entro il raggio di 500 metri da casa (il limite attuale è di 100). Le scuole non riapriranno. La decisione finale dovrebbe essere presa oggi.
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