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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Foglio Rassegna Stampa
07.04.2020 Dante e il salotto di Lilli Gruber
Andrea's Version, di Andrea Marcenaro

Testata: Il Foglio
Data: 07 aprile 2020
Pagina: 1
Autore: Andrea Marcenaro
Titolo: «Dante e il salotto di Lilli Gruber»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 07/04/2020, a pag.1 "Andrea's Version" di Andrea Marcenaro.

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Andrea Marcenaro


L'intervento di Travaglio a “Otto e Mezzo” su Matteo Renzi ...
Marco Travaglio, ospite fisso nel salotto di Lilli Gruber

Stai in casa, ti dicono, guarda la tivù. E noi si obbedisce. Ma se in quei tempi lontani fosse esistito per assurdo l'apparecchio, e con esso le trasmissioni di approfondimento, e tra esse l'approfondimento della signora Gruber, con le presenze incessanti dei Travaglio, degli Scanzi, o se no dei Damilano. E per assurdo immaginando Dante Alighieri, poeta sommo testé celebrato, oltreché cronista formidabile, accoccolato in poltrona, il quale, accesa la tivù, fosse capitato su “8 e ½”. E immaginandolo sbalordito a sua volta davanti alla montagna di letame che quel trust di cervelli riesce sempre ad accumulare. E niente, finito, tutto qui. Solo per dire di un potere della tivù. E di come mediocri robazze potrebbero cambiare perfino il corso della più sublime letteratura. E di come l'ultimo verso dell'Inferno, dell'Inferno di Dante, stiamo dicendo, avrebbe rischiato anch'esso di concludersi nel terribilmente meno poetico, quantunque consolante: “E quindi uscimmo a non sentir le balle”.

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