Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Inversione causa/effetto: ecco come funziona la disinformazione OR assolve i terroristi arabi palestinesi e punta il dito contro Israele
Testata: L'Osservatore Romano Data: 26 febbraio 2020 Pagina: 3 Autore: la redazione di OR Titolo: «Tensione tra Israele e Gaza»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 26/02/2020, a pag. 3, l'articolo "Tensione tra Israele e Gaza".
OR pubblica una velina che censura la violenza e il terrorismo di cui sono responsabili le fazioni estremiste arabo palestinesi e enfatizza le azioni difensive dell'esercito israeliano. L'articolo comincia, come di consueto, con la risposta israeliana, e solo in seguito accenna al terrorismo arabo palestinese, che comunque non viene mai definito come tale. In questo modo OR rovescia i nessi di causa ed effetto, anteponendo e quindi mettendo in risalto la risposta difensiva israeliana e sminuendo le azioni precedenti dei terroristi. La menzogna omissiva e il rovesciamento della realtà sono quindi ancora una volta la costante dell'informazione su Israele su OR.
Ecco l'articolo:
Terroristi di Hamas a Gaza
«Israele sarà costretto a lanciare il piano che abbiamo preparato per una guerra su larga scala se continuerà il lancio di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza» ha detto ieri sera il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, facendo riferimento alle operazioni della Jihad islamica contro il territorio dello stato israeliano. Nelle ultime 24 ore, oltre ottanta ordigni sono stati lanciati dai combattenti jihadisti. Nel primo pomeriggio di ieri, l'aviazione israeliana ha risposto con diversi raid che hanno colpito obiettivi della Jihad islamica. Poche ore dopo la Jihad islamica ha annunciato lo stop degli attacchi contro Israele e ha fatto intendere la possibilità di aprire una tregua. «Le Brigate al-Quds annunciano di aver finito la risposta militare ai crimini e agli assassini commessi a Khan Younis e a Damasco. E promettiamo al nostro popolo e alla nostra nazione che continueremo la lotta» si legge in un comunicato diffuso dalla stampa locale. Questa mattina — stando a fonti giornalistiche locali — non sono stati registrati nuovi attacchi e al confine la situazione appare relativamente calma.
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