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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Avvenire Rassegna Stampa
19.02.2020 Israele si avvicina alle elezioni, una analisi equilibrata su Avvenire
Commento di Fiammetta Martegani

Testata: Avvenire
Data: 19 febbraio 2020
Pagina: 15
Autore: Fiammetta Martegani
Titolo: «Bibi a processo due settimane dopo le elezioni»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 19/02/2020, a pag.15 con il titolo "Bibi a processo due settimane dopo le elezioni", il commento di Fiammetta Martegani.

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Fiammetta Martegani

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Benny Gantz, Benjamin Netanyahu

Il processo a Benjamin "Bibi" Netanyahu comincerà il 17 marzo. Il premier dovrà presentarsi al Tribunale di Gerusalemme per rispondere di tre incriminazioni: corruzione, frode e abuso di fiducia. La buona notizia per il primo ministro è che il procedimento si terrà due settimane dopo la chiamata alle urne che attende gli israeliani il prossimo 2 marzo, il che significa che Bibi, anche stavolta, è riuscito ad avere il fattore-tempo dalla sua. E nel caso dovesse vincere le elezioni, potrebbe persino guadagnarne altro: quello necessario a cambiare il suo destino, cioè a fare passare una legge sull'immunità parlamentare. Nel frattempo, è, «quarto voto» ufficialmente, il primo premier israeliano in carica a finire sotto processo. Mentre si avvicina il giorno del voto, tra gli alleati nel blocco di destra c'è anche chi si diverte a fare "proselitismo" a suon di musica. Si tratta della lista nazional-religiosa Yamina di Naftali Bennett e Ayelet Shaked, che ha riadattato l'italiana "Bella Ciao" (diventata famosa in Israele grazie a una serie televisiva spagnola) a modo suo: a cantare e ballare sono un gruppo di rabbini e coloni che, in questa versione, incoraggiano a «tornare a casa», «a Yamina», ovvero a destra, «verso la vittoria». In realtà, stando agli ultimi sondaggi, Israele non va né a destra, né a sinistra, e nessuno dei candidati, per la terza volta consecutiva in meno di un anno, sembra avere i numeri per vincere. Non pochi temono già di dover tornare alle elezioni per il quarto giro consecutivo. A danno, prima di tutto, dell'economia del Paese, e anche di tutte le riforme, bloccate da un anno.

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