Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Shoah: la storia di Susanna Egri Commento di Aldo Grasso
Testata: Corriere della Sera Data: 29 gennaio 2020 Pagina: 43 Autore: Aldo Grasso Titolo: «Leggi razziali e sopraffazioni: la testimonianza di Susanna Egri»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 29/01/2020, a pag. 43 con il titolo "Leggi razziali e sopraffazioni: la testimonianza di Susanna Egri", l'analisi di Aldo Grasso.
Aldo Grasso
Difficile non commuoversi nel sentire il racconto di Susanna Egri, nata in Ungheria ma torinese da sempre: «Mio padre mi ha dato la forza dei valori. Siamo stati educati secondo principi etici e non confessionali e l'eredità più forte che abbiamo ricevuto è la convinzione che il bene, alla fine, avrebbe avuto la meglio sul male». Ma il bene, nella sua vita, ha faticato non poco ad avere la meglio. Per chi scrive, Susanna Egri è una pioniera della tv italiana. Fu lei a inaugurare le trasmissioni della Rai dagli studi di Torino il 3 gennaio 1954, con il varietà Settenote (presentato da Virgilio Riento, ore 22.45) che terminava con una coreografia creata e interpretata da lei stessa sulla musica tratta da Luci della ribalta di Charlie Chaplin.
Susanna Egri
Ma Susanna aveva preso parte ad altri programmi sperimentali che da alcuni anni si provavano a Torino. Federico Buffa l'ha intervistata per il Giorno della memoria e lei, a 94 anni, ha raccontato le sue vicissitudini con una lucidità e una partecipazione davvero invidiabili: le leggi razziali, la fuga in Olanda, il ritorno in Ungheria, le sopraffazioni (Sky Sport). Ma Susanna è la figlia dl Ernö Egri Erbstein, l'allenatore e creatore del Grande Torino, la squadra degli «Invincibili». Dopo le persecuzioni razziali, la tragedia di Superga. Susanna parla di sé ma parla soprattutto di suo padre, un uomo, «un umanista prestato al calcio», costretto, per via delle sue origini ebraiche, ad affrontare insieme alla famiglia la fuga e le atrocità: «Anche quando siamo dovuti fuggire da Lucca, quando né a Torino, né a Rotterdam, né a Budapest siamo stati al sicuro dalla folle persecuzione nazista, in mio padre non ho mai percepito rabbia. Era un uomo saldo nella sua moralità e io, anche durante la guerra, non ho mai avuto paura perché sapevo che finché ci sarebbe stato mio padre non mi sarebbe accaduto niente di male». Anche Susanna appartiene alla leggenda granata.
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