Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Inghilterra: i jihadisti impongono la sharia nelle carceri Commento di Vittorio Sabadin
Testata: La Stampa Data: 24 dicembre 2019 Pagina: 16 Autore: Vittorio Sabadin Titolo: «I detenuti jihadisti applicano la legge islamica nelle carceri»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 24/12/2019, a pag. 16, con il titolo "I detenuti jihadisti applicano la legge islamica nelle carceri", il commento di Vittorio Sabadin.
Vittorio Sabadin
Gli estremisti islamici detenuti nelle carceri britanniche applicano le leggi della Sharia, organizzano processi sommari ed eseguono sentenze nei confronti di altri prigionieri che abbiano violato i codici di comportamento codificati nel Corano. Lo ha confessato un detenuto tornato in libertà, chiamato Jack dagli inquirenti, interrogato nell'ambito delle inchieste seguite all'attentato di un mese fa al London Bridge, nel quale Usman Khan, un detenuto liberato con 8 anni di anticipo sulla pena, ha ucciso a coltellate due persone prima di essere bloccato dai passanti. Jack ha raccontato di avere partecipato a processi basati sulla Shari'a nel carcere di Woodhill. Con lui c'era un estremista di nome Brusthom Ziamani, espulso dai Testimoni di Geova e in seguito radicalizzato dal predicatore britannico Anjem Choudary, famoso per avere elogiato gli attentatori dell'11 Settembre. C'era anche un altro estremista condannato per omicidio, identificato solo con una iniziale, «M». Fu «M» a dirgli che bisognava uccidere la regina Elisabetta, perché era una nemica dell'Islam. La legge della Sharia, ha raccontato "Jack", è stata applicata a due islamici accusati di avere bevuto alcol. L'ex detenuto ha riferito agli inquirenti le frasi pronunciate da Ziamani: «Siete stati sorpresi a bere alcol ieri sera da due fratelli.
A causa delle prove evidenti che vi accusano, vi dichiariamo colpevoli nonostante la vostra dichiarazione di innocenza». La pena, subito eseguita, fu un violento pestaggio, nel quale uno degli accusati quasi perse un occhio. Ai due fu detto di dire alle guardie carcerarie che erano caduti dalle scale. Jack ha raccontato di un altro processo e di un altro pestaggio, sempre per uso di alcol. Secondo il suo racconto, riferito dal «Times», Ziamani aveva registrazioni dell'ideologo di al-Qaeda Anwar al-Awlaki, l'imam nato negli Usa e naturalizzato yemenita che Obama aveva ordinato di uccidere. Non ci vuole molto: su YouTube ci sono 40.000 file che lo riguardano. Ma Jack ha aggiunto che l'opera di arruolamento e indottrinamento in carcere è molto intensa e che a lui stesso era stato offerto di andare in Siria. Nelle carceri inglesi e gallesi ci sono 13.000 detenuti islamici, il doppio di quanti erano nel 2002. L'indagine promossa dopo il London Bridge mira proprio a scoprire quanto sia prudente rilasciare detenuti che magari sono stati nel frattempo indottrinati dagli estremisti.
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