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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
18.12.2019 Il caso di Christoph Heusgen, ambasciatore tedesco all'Onu: 'Antisemita'
Commento di Paolo Valentino

Testata: Corriere della Sera
Data: 18 dicembre 2019
Pagina: 28
Autore: Paolo Valentino
Titolo: «'Ambasciatore tedesco antisemita': un caso all'Onu»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 18/12/2019, a pag.28 con il titolo "'Ambasciatore tedesco antisemita': un caso all'Onu" il commento di Paolo Valentino.

Risultati immagini per Christoph Heusgen, ambasciatore tedesco all'Onu
Christoph Heusgen, ambasciatore tedesco all'Onu

Ogni anno il Simon Wiesenthal Center, organizzazione ebraica internazionale con sede negli Usa, pubblica una lista dei io peggiori casi di antisemitismo da parte di politici e figure pubbliche nel mondo. quest'anno al primo posto e il leader laburista britannico Jeremy Corbyn. Ma a suscitare clamore e polemica è che al settimo figuri Christoph Heusgen, ambasciatore tedesco all'Onu, dopo essere stato per un decennio consigliere diplomatico di Angela Merkel. Motivi dell'accusa, l'astensione della Germania nelle risoluzioni dell'Onu che criticano Israele e soprattutto che Heusgen abbia messo sullo stesso piano i razzi sparati da Hamas sui civili israeliani delle colonie e la politica illegale degli insediamenti nei territori occupati perseguita dal governo di Tel Aviv. Protesta con tutte le sue forze il governo tedesco. In una lettera al direttore del Centro, il sottosegretario agli Esteri Andreas Michaelis definisce l'accusa «un grosso errore»: «Heusgen non è antisemita». L'astensione di Berlino, spiega, non «è posizione personale dell'ambasciatore», ma rispecchia il riferimento del governo alla risoluzione 2.334, che condanna e chiede la fine di ogni attacco e atto di terrore palestinese e domanda allo stesso tempo la fine degli insediamenti israeliani. Quanto alle dichiarazioni di Heusgen, egli in realtà in un dibattito in marzo ha posto due domande: invece di scambiarsi reciproche accuse, in che modo vuole l'Autorità palestinese por fine a provocazioni e lanci di razzi? E come vuole Israele fermare gli insediamenti? Ma che il Centro Wiesenthal abbia questa volta colpito fuori bersaglio, lo dimostra il fatto che in difesa di Heusgen è sceso anche l'ambasciatore israeliano in Germania, Jeremy Issacharoff, il quale ha detto: «Si possono avere differenze su temi politici, ma uno non è antisemita solo perché non è d'accordo con noi».

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