Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
C'è una guerra in corso fra l'Islam nel suo complesso e l'Occidente? Quanto pesa Israele nella "guerra santa"? Israele è odiato perchè è parte dell'Occidente o l'Occidente è odiato a causa di Israele? Il fanatismo è destinato alla vittoria o si può sconfiggere? E la democrazia è possibile nel Medio Oriente, che non l'ha mai conosciuta se non in Israele? La guerra a Saddam Hussein prepara una dura ondata di risentimento, un'esplosione mondiale di terrorismo? E la nuova ondata di antisemitismo che cosa ha a che fare con esso? Sono questioni di drammatica attualità, a cui tuttavia non si può rispondere senza considerare in profondità la storia. Per conoscere le risposte, Fiamma Nirenstein ha voluto intervistare il maggiore studioso del Medio Oriente, Bernard Lewis, ed esplorare insieme a lui le complicate relazione fra l'Occidente e l'ISlam.
Bernard Lewis, che fu il primo a prevedere gli esiti della rivoluzione di Khomeini in Iran e della propaganda di Osama Bin Laden e a studiare il rapporto fra Medio Oriente e democrazia, ci introduce alla comprensione di una storia spesso interpretata secondo canoni confusi e irreali, ci spiega perchè oggi l'ostilità antioccidentale ha preso la forma del terrorismo, entra dentro il conflitto mediorientale, i fondamentalismi e la guerra di Saddam.
Ma apre le porte alla speranza: nella storia islamica classica e in quella moderna esistono ben radicate tradizioni che ci permettono di immaginare un mondo arabo finalmente libero da dittature e amico dell'Occidente. Anche se lo strumento per raggiungere questo obiettivo potrebbe essere proprio la guerra.