Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La Repubblica disinforma sempre più contro Israele Menzogna omissiva, manipolazione delle immagini, titolo contro lo Stato ebraico
Testata: La Repubblica Data: 13 novembre 2019 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «La Repubblica disinforma ancora contro Israele»
Oggi, 13/11/2019, La Repubblica pubblica un lungo articolo da Gaza di Vincenzo Nigro, che non riprendiamo. Il titolo, che campeggia in evidenza a pag. 1, è "Israele uccide capo jihadista. Gaza torna nell'inferno".
Abu Ata
In poche parole, un concentrato di disinformazione. Già iniziare il titolo con "Israele uccide" fa capire il tono con cui presenta la notizia il quotidiano diretto da Carlo Verdelli. Peggio ancora è l'omissione dei missili lanciati a raffica ieri da Gaza contro le città israeliane e la relazione istituita dal titolo stesso tra "Israele uccide" e "Gaza torna nell'inferno". Sembra chiaro che lo Stato ebraico sia l'aggressore e la città di Gaza la vittima innocente. La realtà, invece, è molto diversa, i lettori di IC la troveranno negli articoli di Fiamma Nirenstein e Giovanni Quer, pubblicati oggi in altre pagine.
L'autostrada israeliana presso Ashdod, colpita ieri da un missile
La presentazione del servizio, nelle pagine interne, è disinformante come il titolo. Repubblica illustra infatti la notizia con numerose grandi foto che - tutte tranne una - mostrano il dolore degli abitanti di Gaza, senza specificare se si tratta di terroristi o civili. Peggio ancora, viene descritto Abu Ata, leader del terrorismo arabo palestinese eliminato da Israele, con le parole "ritenuto responsabile di molti attacchi di razzi". E' una vergognosa distorsione della realtà, perché Abu Ata è - non semplicemente "è ritenuto" - responsabile degli attacchi, cioè di azioni di terrorismo contro i civili e i militari dello Stato ebraico.
Il quotidiano diretto da Carlo Verdelli non è nuovo a posizioni contro Israele, per cui invitiamo tutti i lettori di IC a protestare scrivendo alla redazione: