Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Video: Hezbollah attacca i militari dell'Unifil (Onu) in Libano La violenza dei terroristi al soldo dell'Iran
Testata: Informazione Corretta Data: 02 settembre 2019 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «Video: Hezbollah attacca i militari dell'Unifil (Onu) in Libano»
Video: Hezbollah attacca i militari dell'Unifil (Onu) in Libano La violenza dei terroristi al soldo dell'Iran
Segnalazione di Silvia Grinfeld
Ecco il video, cliccare sull'immagine o sul link per vederlo:
L'Unifil, quanti ignorano persino il significato della sigla? Difensori della pace, li ha chiamati il presidente Mattarella, in parte a buon titolo, senza però specificare da quale nemico la difendano. I due citati in modo equivalente sono Israele e Hezbollah, di per sè il capovolgimento della realtà. Se il Libano fosse un normale paese confinante, la presenza dell'Unifil sarebbe inutile, non avendo Israele mai creato problemi con i suoi vicini. Si dà il caso che questi ultimi siano regimi ormai subordinati all'Iran, che controlla e dirige gli attacchi per distruggere Israele. Dal Libano, Hezbollah, che di fatto ha sostituito l'esercito regolare, può scatenare una guerra se Teheran glielo ordina. E la presenza dell'Unifil, che ci sta a fare? Ai nostri media non interessa, una volta pronunciata la parola 'pace' il resto non conta. Guardiamo allora con attenzione questo video, i soldati dell'Unifil rinchiusi nelle loro auto blindate attaccati dai militanti di Hezbollah, e chiediamoci, se non è già troppo tardi, quale è il vero scopo della loro presenza.