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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
01.07.2019 L'Occidente insicuro di fronte alla Cina
Commento tratto da Le Point

Testata: Il Foglio
Data: 01 luglio 2019
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Occidente pavido di fronte alla Cina»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 01/07/2019, a pag. III il commento "Occidente pavido di fronte alla Cina" tratto da Le Point.

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30 anni fa la strage di piazza Tienanmen, a Pechino

Coloro che hanno partecipato agli eventi non possono capire perché l’occidente è così tollerante, passivo, accomodante e ingenuo nei confronti di Pechino”, dice il dissidente e poeta cinese Liao Yiwu sull’anniversario di Piazza Tiananmen. “Per far dimenticare la repressione, i cinesi sono stati incoraggiati a correre dietro ai soldi. Il paese è stato corrotto da questa ricerca di profitto, da questo inquinamento di avidità. Ma questa fase è appena finita: oggi quelli che hanno fatto fortuna sono esiliati, hanno paura perché il regime vuole mettere tutti al passo, anche in campo economico. Gli occidentali guardano la Cina con occhi increduli, sono sedotti come un vecchio davanti a una ragazza. Il paese ha fatto di tutto per sedurre e dimenticare il crimine contro l’umanità del 1989. Ma oggi il governo cinese ha raggiunto l’occidente. E la sua nuova strategia è di indebolirlo e vendicarsi. Il governo non ha mai accettato ciò che accadde trent’anni fa. Le autorità hanno giurato di non farlo accadere di nuovo. Una nuova Tiananmen è impossibile oggi. (…) L’occidente è complice. Trent’anni fa, François Mitterrand ha dato il benvenuto ai dissidenti. Oggi, Macron stende il tappeto rosso all’assassino Xi Jinping, l’Italia apre le porte della sua economia. E tutti tremano di fronte agli onnipotenti cinesi. L’Europa mostra tutta la sua debolezza. Non si rende conto che l’offensiva cinese minaccia la sua libertà e i suoi valori”.

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