mercoledi` 14 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
18.06.2019 L'imam di Drancy a Gerusalemme: 'Antisionismo significa antisemitismo'
'Qui nessuna discriminazione', ha detto il leader musulmano

Testata: Il Foglio
Data: 18 giugno 2019
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «C’è un imam a Gerusalemme»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 18/06/2019, a pag. 3 l'editoriale "C’è un imam a Gerusalemme".

Immagine correlata
Hassen Chalghoumi

L’ imam di Drancy, Hassen Chalghoumi, a capo di una delegazione di musulmani francesi, si è recato in visita in Israele e ha detto la verità. Ha detto che l’antisionismo è antisemitismo e ha accusato i Fratelli musulmani di aizzare gli animi contro gli ebrei in Francia e in Belgio. Minacciato di morte dagli islamisti e sotto scorta nella banlieue parigina, Chalghoumi ha detto che “la propaganda antisionista è una maschera usata per dire cose antisemite in modo più garbato. Se stessimo parlando semplicemente di critiche allo stato di Israele, non vedremmo quel livello di odio né discorsi sulla necessità di annientare e distruggere Israele”. L’imam ha visitato la Knesset, dove ha incontrato ministri e parlamentari. Poi il Muro occidentale (“del pianto”), i confini settentrionali d’Israele e quelli meridionali con la Striscia di Gaza. Chalghoumi ha detto che si aspettava di sentirsi sgradito al Kotel (Muro occidentale). “Sono rimasto sorpreso nel vedere che, quando arabi musulmani, uomini e donne, sono entrati nell’area del Kotel, nessuno ci ha guardato in modo strano né ha detto qualcosa di negativo né ci ha fatto sentire sgraditi. Anzi, le persone volevano sapere del nostro viaggio, ci auguravano ‘Baruch HaShem’ e dicevano preghiere per noi. Ci siamo sentiti davvero i benvenuti”.

Immagine correlata
Il Kotel, a Gerusalemme

Alla domanda su come mai l’antisemitismo sia così diffuso nelle comunità musulmane francesi e belghe, dove in molti quartieri gli ebrei non possono nemmeno indossare simboli ebraici identificabili, Chalghoumi dice che i gruppi islamisti, in particolare i Fratelli musulmani, sono stati estremamente attivi nella regione e hanno promosso la loro ideologia, che include idee classicamente antisemite. La Fratellanza musulmana, dice l’imam, ha fatto del conflitto israelo-palestinese “la questione di punta dietro cui unire i musulmani in Francia. Ciò ha permesso al gruppo di raccogliere fondi, in particolare da Turchia, Qatar e Iran, che riversano denaro ai gruppi islamisti in Europa perché finanzino le loro istituzioni. I Fratelli musulmani sono contro gli ebrei e Israele”. Averne di leader islamici così, come Chalghoumi.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/ 5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT