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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Foglio Rassegna Stampa
18.06.2019 L'imam di Drancy a Gerusalemme: 'Antisionismo significa antisemitismo'
'Qui nessuna discriminazione', ha detto il leader musulmano

Testata: Il Foglio
Data: 18 giugno 2019
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «C’è un imam a Gerusalemme»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 18/06/2019, a pag. 3 l'editoriale "C’è un imam a Gerusalemme".

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Hassen Chalghoumi

L’ imam di Drancy, Hassen Chalghoumi, a capo di una delegazione di musulmani francesi, si è recato in visita in Israele e ha detto la verità. Ha detto che l’antisionismo è antisemitismo e ha accusato i Fratelli musulmani di aizzare gli animi contro gli ebrei in Francia e in Belgio. Minacciato di morte dagli islamisti e sotto scorta nella banlieue parigina, Chalghoumi ha detto che “la propaganda antisionista è una maschera usata per dire cose antisemite in modo più garbato. Se stessimo parlando semplicemente di critiche allo stato di Israele, non vedremmo quel livello di odio né discorsi sulla necessità di annientare e distruggere Israele”. L’imam ha visitato la Knesset, dove ha incontrato ministri e parlamentari. Poi il Muro occidentale (“del pianto”), i confini settentrionali d’Israele e quelli meridionali con la Striscia di Gaza. Chalghoumi ha detto che si aspettava di sentirsi sgradito al Kotel (Muro occidentale). “Sono rimasto sorpreso nel vedere che, quando arabi musulmani, uomini e donne, sono entrati nell’area del Kotel, nessuno ci ha guardato in modo strano né ha detto qualcosa di negativo né ci ha fatto sentire sgraditi. Anzi, le persone volevano sapere del nostro viaggio, ci auguravano ‘Baruch HaShem’ e dicevano preghiere per noi. Ci siamo sentiti davvero i benvenuti”.

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Il Kotel, a Gerusalemme

Alla domanda su come mai l’antisemitismo sia così diffuso nelle comunità musulmane francesi e belghe, dove in molti quartieri gli ebrei non possono nemmeno indossare simboli ebraici identificabili, Chalghoumi dice che i gruppi islamisti, in particolare i Fratelli musulmani, sono stati estremamente attivi nella regione e hanno promosso la loro ideologia, che include idee classicamente antisemite. La Fratellanza musulmana, dice l’imam, ha fatto del conflitto israelo-palestinese “la questione di punta dietro cui unire i musulmani in Francia. Ciò ha permesso al gruppo di raccogliere fondi, in particolare da Turchia, Qatar e Iran, che riversano denaro ai gruppi islamisti in Europa perché finanzino le loro istituzioni. I Fratelli musulmani sono contro gli ebrei e Israele”. Averne di leader islamici così, come Chalghoumi.

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