Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La linea di Donald Trump: trattare con tutti, ma con le idee chiare Ma l'Iran continua la corsa verso il nucleare
Testata: La Repubblica Data: 06 giugno 2019 Pagina: 17 Autore: la redazione di Repubblica Titolo: «Le tensioni Usa-Iran Trump: 'Pronto a vedere Rouhani'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 06/06/2019, a pag.17 con il titolo "Le tensioni Usa-Iran Trump: 'Pronto a vedere Rouhani' ".
La linea di Donald Trump, già utilizzata nella relazione con la Corea del Nord, è caratterizzata dalla disponibilità a parlare e trattare con chiunque, mantenendo però una chiarezza di idee e di intenti, senza cioè piegarsi alla volontà di regimi terroristi e criminali, anzi, rimane ben chiaro l'obiettivo: neutralizzare al 100% i progetti del nemico.
Ecco la breve:
Donald Trump
Il presidente americano Donald Trump dice di preferire la via del dialogo alla guerra con l’Iran e di essere pronto a incontrare il presidente iraniano Hassan Rouhani. Lo ha sottolineato ieri in un’intervista alla tv britannica Itv. «L’Iran è estremamente ostile e dietro il terrorismo in tanti luoghi. C’è sempre la chance di un’azione militare. Ma la voglio io? No, io preferisco parlare. L’unica cosa che non vogliamo è che loro abbiano armi nucleari». Nel pomeriggio, la risposta di Rouhani: «La nostra pazienza strategica ha sventato il piano Usa: spingerci a uscire dall’intesa sul nucleare per imporci sanzioni».
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