Andava sospesa la prof. di Palermo per aver attribuito la responsabilità di quanto avviene nel mediterraneo all'insorgente fascismo in Italia, tirando in ballo le misure decise dal ministro dell'interno Salvini, paragonandole alle leggi razziali nazi-fasciste?.
Siamo d'accordo con Aldo Cazzullo, la prof. non andava sospesa, molto meglio una indagine per verificare le sue dichiarazioni "insegno ai miei studenti a ragionae con loro testa", in netta contraddizione con quanto insegna. E' lei a fare paragoni inaccettabili. Sospenderla le ha solo procurato una enorme pubblicità, in un paese come il nostro dove si confonde lo Stato 'etico' con lo Stato di 'diritto',  ormai è tutto possibile.
Condividiamo la lettera di Simo Beraha.

Ecco lettera e risposta:

Aldo Cazzullo

Leggi razziste contro gli ebrei e tragedia dei migranti:
Due storie completamente diverse

Caro Aldo, la professoressa Dell'Aria non doveva essere sospesa e dovrebbe tornare subito a scuola. Ma mi sembra che l'enormità della sua assurda sospensione abbia oscurato alcune domande che bisognerebbe farsi. Gli studenti dove si sono formati l'idea che le leggi del 38 che hanno discriminato gli ebrei italiani possano essere anche solo paragonate ai decreti di Salvini? Ci sarà qualcuno che spiegherà loro la differenza tra queste due cose? Non è che se domani faccio la pipi per terra verrò paragonato ai criminali che hanno provocato il disastro del Vajont?

Simo Beraha

Caro Simo,
lei ha ragione. Il paragone è assurdo, e ai ragazzi questa assurdità andrebbe spiegata. Le leggi razziali furono un crimine. Il cosiddetto decreto sicurezza è un errore dovuto all'esigenza ideologica di proclamare che si è usato il pugno duro con i migranti, mandandoli per strada con conseguente diminuzione della sicurezza. Il burocrate che ha sospeso la professoressa Dell'Aria è uno che voleva fare carriera.

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