Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
IC7 - Il commento di Astrit Sukni: Eurovision in Israele, un grande successo Dal 12 al 18 maggio 2019
Testata: Informazione Corretta Data: 20 maggio 2019 Pagina: 1 Autore: Astrit Sukni Titolo: «IC7 - Il commento di Astrit Sukni: Eurovision in Israele, un grande successo»
IC7 - Il commento di Astrit Sukni Dal 12 al 18 maggio 2019
Eurovision in Israele, un grande successo
Il mondo LGBT ha sicuramente un serio problema. Anni e anni di lotte per ottenere pari diritti e poi di punto in bianco c'è chi osanna chi opprimerebbe e vorrebbe impiccati gli omosessuali. E’ un comportamento che a stento riesco a comprendere, figuriamoci accettarlo. Da quando si è saputo che il prossimo Eurovision si sarebbe svolto in Israele, il mondo LGBT si è svegliato invitando a gran voce il boicottaggio della kermesse canora europea. Il momento è arrivato e l’Eurovison che si è tenuto questa settimana a Tel Aviv è stato un enorme successo che ha visto come Guest star Madonna. Madonna è di casa in Israele e mai e poi mai avrebbe ceduto alle pressioni dei vari BDS che la invitavano ad annullare la sua presenza. La solita accusa che viene mossa a Israele è quella del pinkwashing, ossia usare l’apertura verso il mondo LGBT per mascherare i crimini contro i palestinesi. La solita menzogna in salsa filopalestinese. A chiedere a gran voce il boicottaggio dell’Eurovision è stato Roger Waters, un antisemita che prova odio nei confronti di Israele e degli ebrei. Ma è rimasto deluso perché Madonna ha partecipato e tutto è andato per il verso giusto.
Mahmood
Sono molto contento che Mahmood abbia accettato di rappresentare l’Italia. Dalle foto che ha pubblicato sul suo profilo Instagram si vede che è a suo agio in Israele. Infatti lui stesso ha ammesso in una intervista di trovarsi bene in Israele e che Tel Aviv gli piace moltissimo. L’unico paese in Medio Oriente dove il mondo LGBT vive e prospera serenamente è Israele. Le associazioni LGBT europee dovrebbero essere contente che in un piccolo paese - come Israele - gli omosessuali possono vivere senza doversi nascondere. Invece sono lì a puntare il dito contro e a invocare boicottaggi di ogni genere. Non andrebbero mai a vivere in un posto come Gaza o Ramallah, nemmeno a chiedere se è possibile fare un Gay Pride. Quello non sarebbe possibile in nessun paese arabo/islamico. Se ne guarderebbero bene. Ma l’odio verso gli ebrei giustifica qualsiasi cosa. Israele accoglie gli omosessuali palestinesi che fuggono dalle famiglie perché vengono ripudiati o peggio uccisi solo perché omosessuali. L’Eurovision è sempre una kermesse molto amata dal mondo LGBT israeliano. Pensate che in un locale gay, Evita, a Tel Aviv, ogni settimana organizzano la serata Eurovision dove si ballano le canzoni dell’Eurofestival. Israele è anche questo.