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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
07.04.2019 Donald Trump: 'Chiamiamo i terroristi con il loro nome'
Cronaca di Paolo Mastrolilli

Testata: La Stampa
Data: 07 aprile 2019
Pagina: 9
Autore: Paolo Mastrolilli
Titolo: «Trump pronto a classificare i pasdaran come terroristi»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 07/04/2019, a pag. 9 con il titolo "Trump pronto a classificare i pasdaran come terroristi", la cronaca di Paolo Mastrolilli.

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Paolo Mastrolilli

L’amministrazione Trump si prepara a designare la Guardia rivoluzionaria iraniana come «organizzazione terroristica straniera». L’iniziativa è legata alle operazioni internazionali dei pasdaran, ma punta soprattutto a danneggiare Teheran sul piano economico, ostacolando tutte le attività di questa natura in cui è coinvolta l’Irgc. La Guardia rivoluzionaria ha circa 100.000 uomini, che svolgono un ruolo centrale per la tenuta del regime degli ayatollah. Gestisce la difesa nazionale, la repressione del dissenso, il programma per i missili balistici, e alcuni aspetti di quello nucleare, ma la divisione specializzata Quds Force è molto operativa anche all’estero, dove tra le altre cose ha provveduto armi, aiuti di varia natura e addestramento alle milizie filo iraniane in Siria, Iraq e vari altri Paesi del Medio Oriente.

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Donald Trump

L’Irgc è molto attiva anche nel settore commerciale, e quando era direttore della Cia, l’attuale segretario di Stato Pompeo aveva detto che controllava compagnie a cui fa capo circa il 20% dell’economia nazionale, in particolare nei settori strategici come quello dell’energia. L’amministrazione Obama aveva considerato l’ipotesi di designare la Guardia come «foreign terrorist organization», ma poi aveva rinunciato. Invece Trump, sostenuto dallo stesso Pompeo e dal consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton, vuole farlo, e l’annuncio potrebbe arrivare già la prossima settimana. La giustificazione ufficiale sta nelle attività condotte dai pasdaran all’estero, dal coinvolgimento nel conflitto siriano, a presunte campagne terroristiche o di eliminazione degli avversari. Il vero obiettivo però è ostacolare le operazioni economiche dell’Irgc, e degli stranieri che fanno affari con essa, per indebolire ulteriormente il regime dopo l’abbandono dell’accordo nucleare. Le resistenze a questo passo sono venute soprattutto dal Pentagono e dalla Cia, per almeno due motivi. Il primo è che la Guardia è un corpo ufficiale dello stato iraniano: non era mai successo che un’entità governativa fosse designata come organizzazione terroristica, e ciò potrebbe spingere altri Paesi a fare altrettanto con le forze Usa. Il secondo è il rischio di rappresaglie, che potrebbero essere più gravi dei vantaggi economici ottenuti. Trump però è deciso a procedere.

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