lunedi` 12 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
08.03.2019 Processare Bashar al Assad: lo chiedono gli esuli siriani
La richiesta alla Corte penale internazionae dell'Aja

Testata: La Repubblica
Data: 08 marzo 2019
Pagina: 17
Autore: la redazione della Repubblica
Titolo: «I rifugiati siriani chiedono all’Aja di processare Assad»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 08/03/2019, a pag.17, la breve "I rifugiati siriani chiedono all’Aja di processare Assad".


Bashar Al Assad dipinge di sangue la Siria

Processate Bashar al Assad per crimini contro l’umanità. Per la prima volta, un gruppo di 28 rifugiati siriani prova a portare davanti alla giustizia internazionale il dittatore siriano, accusato di aver commesso atrocità durante la guerra civile. I rifugiati – rappresentati da uno studio legale londinese e dal Guernica Centre for International Justice – hanno presentato due denunce alla Corte penale internazionale dell’Aja. Finora non era mai accaduto, perché la Siria non ha firmato lo statuto di Roma, il trattato internazionale che ha istituito il Tribunale dell’Aja e non è soggetta dunque alla sua giurisdizione.

Immagine correlata
Vladimir Putin, Bashar al Assad

Ma una sentenza dello scorso anno ha aperto un varco legale. La Corte infatti si è pronunciata sulla presunta deportazione dei Rohingya dal Myanmar al Bangladesh. Il Myanmar come la Siria non è tra i firmatari dello Statuto di Roma, ma il Bangladesh lo è e il Tribunale penale internazionale può pronunciarsi sui crimini commessi nel Paese. «Lo stesso principio dovrebbe applicarsi alla Siria e alla Giordania», ha spiegato l’avvocato Toby Cadman, visto che Giordania è tra i Paesi firmatari del trattato.

Per inviare a Repubblica la propria opinione, telefonare: 06/49821, oppre cliccare sulla e-mail sottostante


rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT