Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gentile Deborah Fait, ci sono due buone notizie che ci fanno un po' respirare ( se cosi' si può dire ). Sette deputati laburisti, hanno lasciato il partito dell'antisemita, vigliacco e spocchioso, Jeremy Corbyn. Luciana Berger, ebrea, ha chiaramente detto,di essere stata vittima di attacchi antisemiti all'interno del suo partito, la cui deriva si sa, è sempre piu' di estrema sinistra. Conosciamo perfettamente la carta di identità di Jeremy Corbyn. Lui ha una profonda simpatia ed amicizia con Hezbollah e Hamas Due organizzazioni terroristiche prezzolate, del paese piu' carogna del mondo : Iran. L'altra notizia piu' importante è che questa sera 19/02/, a Parigi ed in altre città francesi, finalmente, le piazze si sono riempite ,in quantità eccezio le, di cittadini schierati, assieme alle comunità ebraiche, contro gli atti barbarici di stampo nazista. C'erano anche due ex presidenti francesi, ossia Hollande e Sarkozy,oltre ovviamente, il presidente Macron. Tutto ciò, non è un antidoto,purtroppo, contro questi balordi antisemiti, però è un segnale importante, molto importante. Perchè ora si protesta, si scende nelle piazze, c'è della solidarietà, in questo momento. Si comincia a stigmatizzare, da parte delle istituzioni ( sino a quando? ), tutti gli attacchi antisemiti contro gli ebrei francesi, che lo scorso anno, sono stati tantissimi, e non solo. Stelle gialle sulle vetrine dei negozi , sfregi sulle lapidi di un cimitero ebraico, profanato con le svastiche. Al solo pensiero, vengono i brividi, perchè ricordano gli esordi di un passato terribile, indicibile. Si spera che da ora in poi ( chissà ), gli ebrei francesi, saranno più tutelati. Altrimenti la Francia, comincerà davvero a svuotarsi per intero, della piu' grande comunità ebraica d' Europa, della loro cultura, della loro importanza fonda- mentale. Quindi, significherà, la vittoria degli islamisti. Che orrore! Perdoni questa interminabile lettera, che non appartiene al mio standard. Shalom
Alessandra
Gentile Alessandra, Mi auguro che, come lei scrive, questa solidarietà sia un segnale per il futuro e non una reazione emotiva alla vergogna del momento. Nel 2018 le aggressioni antisemite sono state 500, il 74% in più dell'anno precedente. Questi numeri fanno impressione se pensiamo al passato che ha visto essere la Francia uno dei paesi più antisemiti d'Europa tanto da far accapponare la pelle a Theodor Herzl. Ormai in alcune città di Israele si sente parlare francese, i negozi vendono prodotti francesi e la comunità cresce a vista d'occhio. E' un bene per Israele ma è una disgrazia per l'Europa che, senza ebrei e con l'aumento dei musulmani, diventerà triste e cupa, oltre che molto pericolosa. Non ci resta che sperare in un rinsavimento generale. Un cordiale shalom