Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gentilissima Signora Fait, forse a IC piacerebbe multare chi dice “Allahu akbar” (“Allah è il più grande” o, secondo la Treccani, “grandissimo”), però in Svizzera non è stato approvato, né risulta essere ‘in arrivo’, alcun “provvedimento” in tal senso. La notizia è semplicemente che la Procura competente ha deciso di non perseguire per discriminazione razziale (reato comprensivo anche dell’istigazione all’odio su base religiosa) una poliziotta che ha multato, per “pubblico disturbo”, un tale che aveva salutato un conoscente con tale formula, mentre nulla si dice nell’articolo sulla sorte di quella multa (o ammenda o sanzione amministrativa che tecnicamente fosse). La formula è tristemente nota per il suo impiego da parte di terroristi e fanatici, ma fa parte della preghiera obbligatoria musulmana ed è di uso comune fra i musulmani come espressione di lode a Dio e di fiducia nella sua provvidenza (ed è un vero peccato, in termini evangelici uno scandalo, che sia usata nel commettere crimini), cosicché sarebbe impossibile proibirla sic et simpliciter senza violare tutti i principi fondamentali degli ordinamenti liberali. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Gentile Annalisa, Non mi pare proprio che IC abbia espresso opinioni sull'accaduto, ci si è limitati a pubblicare la breve di "Libero", non facciamo un processo alle intenzioni. Tutti sappiamo che Allahu Achbar è parte di una preghiera musulmana che si è trasformata in un grido di morte non per colpa di noi occidentali ma degli islamici stessi. Quello che lei scrive è giustissimo, secondo le nostre leggi non è possibile proibire una formula religiosa e qui io allargherei il discorso anche alla proibizione di macellare secondo il rito islamico o ebraico, che fanno parte di altrettanti principi religiosi. Non è lecito sapere se il tale abbia salutato l'amico urlando quelle parole, si può supporre di si se sono state sentite anche da altri. In questo caso io non lo avrei solo multato ma lo avrei portato in questura per accertamenti, meglio prevenire che piangere dopo. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=16&sez=120&id=73753 Un cordiale shalom