Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Gentilissima Signora Fait, forse a IC piacerebbe multare chi dice “Allahu akbar” (“Allah è il più grande” o, secondo la Treccani, “grandissimo”), però in Svizzera non è stato approvato, né risulta essere ‘in arrivo’, alcun “provvedimento” in tal senso. La notizia è semplicemente che la Procura competente ha deciso di non perseguire per discriminazione razziale (reato comprensivo anche dell’istigazione all’odio su base religiosa) una poliziotta che ha multato, per “pubblico disturbo”, un tale che aveva salutato un conoscente con tale formula, mentre nulla si dice nell’articolo sulla sorte di quella multa (o ammenda o sanzione amministrativa che tecnicamente fosse). La formula è tristemente nota per il suo impiego da parte di terroristi e fanatici, ma fa parte della preghiera obbligatoria musulmana ed è di uso comune fra i musulmani come espressione di lode a Dio e di fiducia nella sua provvidenza (ed è un vero peccato, in termini evangelici uno scandalo, che sia usata nel commettere crimini), cosicché sarebbe impossibile proibirla sic et simpliciter senza violare tutti i principi fondamentali degli ordinamenti liberali. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Gentile Annalisa, Non mi pare proprio che IC abbia espresso opinioni sull'accaduto, ci si è limitati a pubblicare la breve di "Libero", non facciamo un processo alle intenzioni. Tutti sappiamo che Allahu Achbar è parte di una preghiera musulmana che si è trasformata in un grido di morte non per colpa di noi occidentali ma degli islamici stessi. Quello che lei scrive è giustissimo, secondo le nostre leggi non è possibile proibire una formula religiosa e qui io allargherei il discorso anche alla proibizione di macellare secondo il rito islamico o ebraico, che fanno parte di altrettanti principi religiosi. Non è lecito sapere se il tale abbia salutato l'amico urlando quelle parole, si può supporre di si se sono state sentite anche da altri. In questo caso io non lo avrei solo multato ma lo avrei portato in questura per accertamenti, meglio prevenire che piangere dopo. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=16&sez=120&id=73753 Un cordiale shalom