Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Amos Oz andato al suo mondo all'età di 79 anni, ha senz'altro nella sua opera peccato di utopia, malattia questa comune a molti letterati di talento che proiettano sugli altri, anche se malvagi, le loro aspirazioni ideali. Difatti inviare una copia del suo libro famoso'' Una storia di amore e di tenebra'' al sig. Barghouti con una precisa dedica, è senza dubbio un atto illusorio di poter dialogare con un terrorista. E' difficile credere che Amos Oz non si rendesse conto di questa sua ingenuità(irresponsabilità?)ed allora c'è da chiedersi:''Perchè tutto questo?'' Probabilmente lo scrittore intendeva parlare con se stesso con la sua parte oscura, che proiettava ed identificava con il terrorista. Dal suo punto di vista questo processo psicologico veniva considerato positivo, perchè liberava forze nascoste nel suo animo. Ma c'è un ma. Agendo in questo modo Amos Oz si rendeva conto dei danni che il suo comportamento arrecava agli altri? Secondo me no, perchè egli riteneva di stare nel giusto!
Fulvio Canetti
Gentile Fulvio,
Il motivo di quel dono, anche secondo me, resterà un mistero. Amos Oz, pur volendo la pace e credendo in essa, non era un pacifista, era , come ho scritto, un utopista quindi l'unica spiegazione è che, nel suo io più nascosto, credesse in una specie di redenzione del mostro. La sua dedica a Marwan Barghouti è abbastanza chiara "...spero che ci capirai meglio...". Quindi la sua era la speranza di trasformare il terrorista in amico. Credo sia inutile cercare spiegazioni che solo lui avrebbe potuto dare e ricordiamolo come un grande scrittore che, nonostante tutto, ha dato lustro a un Israele che amava.