Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
L'antisemitismo e il furto delle pietre d'inciampo Andrea's Version, di Andrea Marcenaro
Testata: Il Foglio Data: 11 dicembre 2018 Pagina: 1 Autore: Andrea Marcenaro Titolo: «»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 11/12/2018, a pag.1 "Andrea's Version", di Andrea Marcenaro.
Andrea Marcenaro
C’è Salvini con Marine Le Pen e c’è Salvini a cena con quello là, quel tipino di CasaPound che va poi ad applaudirlo a piazza del Popolo. C’è la sede di CasaPound, a Roma, che sarebbe illegale però chissenefrega. Ci sono le ronde dei nazi sulle spiagge e sui treni, ma che sarà mai. E c’è la caccia al rom, ma che sarà mai. Ci sono i grillini che invitano alla Camera Omar Barghouti, perché lo definiscono “il Mandela palestinese arbitrariamente detenuto”, loro. C’è il Campidoglio della Raggi che invita Diana Carminati, l’autrice di “Boicottare Israele”. C’è il Di Maio che vuole entrare a Gaza per riconoscere ufficialmente “l’alto ruolo di Hamas per la pace nel mondo”. Ci sono i Cinque stelle che chiedono il ritiro dell’ambasciatore italiano da Tel Aviv. C’è Alessandro Di Battista, el guerillero: “Quello che sta portando avanti Israele è un genocidio”. C’è il grillino di Livorno che inveisce contro “la giudeomassoneria italica”, e c’è l’altro grillino, questo è di Milano, che propone di abolire la Giornata della Memoria. Poi Beppe Grillo, il guru in persona: “La Palestina è sotto il tallone di Israele”; oppure: “Ve lo ricordate Attila? Oggi gli israeliani dicono: dopo di noi non cresceranno più palestinesi”. E ci sono infine, buone ultime, le pietre d’inciampo per le famiglie Di Castro e Di Consiglio profanate e devastate l’altro ieri a Roma. Dice: e cosa c’entrano le pietre d’inciampo? Ma niente, teste di cazzo.
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