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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Con Asia Bibi 01/11/2018

La Corte Suprema del Pakistan ha annullato la condanna a morte per blasfemia. In Occidente tutti contenti, avete visto come sono clementi i musulmani. Illusi stupidi, ci saremmo dovuti indignare solamente per il fatto che nel 2018 possa ancora esistere una condanna a morte per blasfemia da qualsiasi parte provenga. Ora, rendiamoci conto, che seppur libera Asia è un morto che cammina. Speriamo che qualche paese in Europa sia disposto ad accoglierla con la famiglia. Lei si che ha diritto all'accoglienza per motivi umanitari. Dopo milioni di musulmani che vengono qui solo per mungere il nostro welfare, possiamo fare uno sforzo per dei Cristiani.

Roberto Razza

Gentile Roberto,
La speranza è che si affrettino a portare via dal Pakistan Asia Bibi per evitare che venga giustiziata dalla popolazione in rivolta contro la decisione dei giudici. Altro che clementi, vorrei sapere a quale "ricatto" internazionale abbia dovuto obbedire la Corte Suprema pakistana per non condannarla a morte mentre la reazione popolare è il quadro reale di come la pensano le masse islamiche. La cosa che più mi ha indignata è stato il silenzio dei movimenti cosiddetti femministi, intendo in special modo il famigerato #MeToo, troppo impegnati a difendere un'altra Asia dall'accusa di pedofilia o a fare cortei contro Trump. La verità è che la sorte dei cristiani nei paesi islamici non interessa nessuno e nei nove anni di prigionia di Asia Bibi non si è mai sentito un Papa tuonare contro quella bestialità come le tante altre situazioni di morte, massacri, stupri o riduzioni in schiavitù di chi, nel mondo islamico, non è musulmano.
Un cordiale shalom


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