Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Aerospazio: accordo regione Campania-Israele Commento di Luciano Buglione
Testata: Corriere della Sera Data: 15 ottobre 2018 Pagina: 1 Autore: Luciano Buglione Titolo: «Ala, in tre anni raddoppiato il fatturato. L'aerospazio campano punta su Israele»
Riprendiamo dal CORRIERE del MEZZOGIORNO - ECONOMIA di oggi, 15/10/2018, a pag. 9 con il titolo "Ala, in tre anni raddoppiato il fatturato. L'aerospazio campano punta su Israele", il commento di Luciano Buglione.
I numeri sono davvero significativi: 2500 fornitori in tutto il mondo e ben 130 milioni di dollari di fatturato, il doppio rispetto a soli 3 anni fa, di cui oltre il 40% sviluppato al di fuori dell'Italia. Come le sedi, tutte prestigiose. Oltre a quelle nazionali, Torino, Novara (all'interno dello stabilimento Leonardo di Cameri), Pozzuoli e Brindisi, più una sede di rappresentanza a Roma, ci sono postazioni direttamente nel mercato nordamericano, a New York e Seattle, e in Europa, nel Regno Unito (Londra) e Francia, a Tolosa e sono i paesi in cui ha presidi commerciali Mont de Marsan. Tra il 2016 e il 2017 ha altresì attivato dei Sales Desk (ovvero i banchi vendita) regionali e partnership commerciali a Dallas, Los Angeles, Shanghai e Bangalore. Ha infine uffici commerciali a Roma, Varese, Parigi, Seattle, Shanghai. Stiamo parlando di Ala, Logistica Avanzata per l'Aerospazio, una azienda nata a Napoli nel 2009 dalla fusione di Avio Import e Aip Italia, sorte rispettivamente 23 e 14 anni prima. Dal capoluogo partenopeo è partita, con il quartiere generale presso il Teatro Mediterraneo all'interno del parco monumentale ed espositivo della Mostra d'Oltremare, alla conquista del mondo.
La presenza nella Mostra è valsa il restauro di uno degli edifici del corpo centrale del teatro, con un investimento di 2 milioni, su una superficie di 1500 metri quadri. Oggi occupa il quarto posto assoluto a livello internazionale nel suo settore, ma non intende fermarsi, al punto che l'anno scorso ha creato nuove partnership commerciali in Cina e India, ed ora punta in modo deciso sul mercato israeliano, con una nuova sede a Tel Aviv, in Israele, e una joint-venture con il gruppo locale Yail Noa. Questo accordo combina i punti di forza di Ala e Yail Noa, facendo leva sull'expertise e sulla specializzazione geografica di entrambi. Ala Israel integra la profonda conoscenza del mercato israeliano della distribuzione di Yail Noa con l'esperienza e la i dipendenti nelle varie realtà mondiali competenza di Ala come service provider di parti aeronautiche per i maggiori costruttori e player del settore. «Nel 2010 — commenta il ceo di Ala Gennaro Di Capua - gli azionisti, il presidente Fulvio Scannapieco e il vice Vittorio Genna, hanno intrapreso un percorso di crescita internazionale attraverso acquisizioni, joint-venture, crescita organica e alleanze commerciali». Poi aggiunge: «Ala Israel è uno step fondamentale per la nostra strategia. Con questa nuova sede vogliamo essere sempre più prossimi ai nostri clienti attuali e potenziali in Israele e nell'area». Il progetto è particolarmente ambizioso. L'obiettivo è fornire una gamma sempre più ampia e variegata di servizi rafforzando la società come punto di riferimento nel mercato per attori fondamentali quali Iai, Elbit, Rafael, altri colossi simili. Ala Israel si candida in tal senso a dimostrare la capacità di mettere sul campo i più alti livelli di servizio e la costruzione di soluzioni disegnate sulle esigenze del mercato nel settore. Ala è leader nella distribuzione di fissaggi e materiali aerospaziali, e nella fornitura di servizi di logistica integrata e gestione della catena di approvvigionamento; serve i più importanti programmi aeronautici, con particolare focus su F-85, Atr A220 (ex C-Series), C130, M346, GEnx e V2500 direttamente e diversi altri programmi Boeing e Airbus come B787 e A350 indirettamente. L'azienda rappresenta un esempio di work in progress virtuoso, con una trasformazione da una originaria intuizione imprenditoriale ad una gestione manageriale per competere con determinazione e successo nei mercati internazionali. Un processo che però ha mantenuto salde le radici italiane, e soprattutto le origini napoletane, di cui l'attuale gruppo dirigente, come i predecessori, vanno molto fieri. Insomma, un «fiore all'occhiello» perla tanto vituperata industria meridionale. E la conferma che quando i progetti hanno salde intuizioni decollano a prescindere dalle pur importanti (e da noi sfavorevoli) condizioni e convenienze.
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