Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ho letto qualche tempo fa, mi sembra nel libro di Socci, TRADITI, SOTTOMESSI, INVASI, che l'altopiano iberico, nell'antichità non era brullo e desolato come lo conosciamo noi ora. Era ricco di boschi e di foreste. Si diceva nel libro che l'altopiano è diventato così come lo conosciamo oggi, in seguito alla conquista musulmana, per il fatto che tutta la vegetazione fu distrutta dagli incendi. Ma mi domando e vi domando : quanti secoli sono passati dalla conquista islamica ? Possibile che, dopo qualche decennio la vegetazione non abbia ripreso a fiorire ? Quanto ci vorrà oggi, per riparare le distruzioni provocate a Israele col vecchio metodo di fare terra bruciata ?
Franca P. G.
Gentile Franca, Alcuni giorni fa è uscita la notizia che il KKL (Keren Kayenet LeIsraele), la più antica organizzazione ecologica del mondo fondata nel 1901, ha preso l'impegno di ridare vita a tutti gli ettari bruciati dagli arabi di Gaza. Io sono fiduciosa dal momento che Israele e il KKL hanno trasformato il deserto che ricopriva Israele in un paese verde e lussureggiante, dal 1948 sono stati piantati 2 milioni di alberi, sono state letteralmente costruite sulla sabbia foreste, boschi e campi coltivati a perdita d'occhio. Gli ecologisti dicono che la terra bruciata può persino diventare più fertile. Sono assolutamente sicura che gli israeliani sapranno rifare il miracolo a condizione però che il lavoro di distruzione dei gazawi venga bloccato. Un cordiale shalom