Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ipocrisia inglese: aumentati i soldi ai 'profughi palestinesi' Ma i fondi sono gestiti dai terroristi
Testata: L'Osservatore Romano Data: 06 settembre 2018 Pagina: 3 Autore: la redazione dell'Osservatore Romano Titolo: «Londra aumenta i fondi a sostegno della popolazione palestinese»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 06/09/2018, a pag.3, la breve "Londra aumenta i fondi a sostegno della popolazione palestinese".
L'iniziativa inglese di cui OR si compiace va nella direzione di un ennesimo aiuto non alla popolazione civile araba palestinese, ma ai terroristi, a partire da quelli di Hamas, che di fatto gestiscono i fondi di "aiuto" che arrivano. Questi fondi sono inoltre funzionali a mantenere milioni di persone che non sono profughi, ma al massimo discendenti di profughi, in una condizione che serve a diffondere odio verso Israele.
Ecco l'articolo:
Scuole Unrwa a Gaza. Buona notizia: ciascuna ha un riparo antimissile Cattiva notizia: qui i terroristi mettono al sicuro le bombe
La Gran Bretagna ha annunciato un incremento del proprio contributo all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione (Unrwa) che assiste i profughi palestinesi. L'iniziativa appare significativa soprattutto dopo la decisione degli Stati Uniti d'interrompere qualsiasi finanziamento all'organizzazione. La presa di posizione è stata resa nota in un comunicato del Foreign Office firmato dal sottosegretario agli Esteri del governo al Vicino Oriente, Alistair Burt. Nella nota si precisa che Londra intende aumentare di 7 milioni di sterline, fino a un totale di 45,5 milioni, i fondi stanziati per l'agenzia dell'Onu, destinandoli a contribuire al mantenimento delle scuole per mezzo milione di bambini palestinesi e all'assistenza medica per 3,5 milioni di persone. «Il sostegno del Regno Unito all'Unrwa assicura un essenziale aiuto umanitario e un fattore di stabilizzazione» nel Vicino oriente, sottolinea il sottosegretario Burt, aggiungendo che il governo è «profondamente preoccupato dell'impatto devastante provocato dalla carenza di fondi» all'agenzia e dalle «conseguenze» che questo rischia d'avere «per la stabilità regionale». L'iniziativa britannica si inserisce in una situazione tesa. Nei giorni scorsi incidenti si sono verificati nel villaggio cisgiordano di Walaje, presso Gerusalemme, dove reparti della polizia e della guardia di frontiera israeliana hanno scortato squadre di manovali incaricati di provvedere alla demolizione di quattro edifici privi dei necessari permessi di costruzione. Ne sono scaturiti disordini durante i quali alcuni abitanti del luogo sono rimasti feriti.
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