Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
'La Shoah, delitto italiano' Recensione di Antonio Carioti al libro di Franco Giannantoni
Testata: Corriere della Sera Data: 07 agosto 2018 Pagina: 33 Autore: Antonio Carioti Titolo: «Italiani che tradivano ebrei italiani in fuga»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 07/08/2018, a pag. 33, con il titolo "Italiani che tradivano ebrei italiani in fuga", l'articolo di Antonio Carioti.
Ecco l'articolo:
Antonio Carioti
C’è anche l’arresto di Liliana Segre, ex deportata e senatrice a vita, tra le vicende rievocate nel libro di Franco Giannantoni La Shoah, delitto italiano (Edizioni Amici della Resistenza, pp. 285, e 13) frutto di minuziose ricerche sul caso di Varese. Nel dicembre 1943 la ragazza, allora tredicenne, e il padre Alberto (poi morto ad Auschwitz) erano riusciti a raggiungere la Svizzera, ma furono respinti da un ufficiale filotedesco della guardia confinaria elvetica. Poi furono i finanzieri italiani che li spogliarono di ogni bene e li consegnarono ai nazisti. E qui veniamo al punto doloroso e rimosso su cui insiste la documentata ricostruzione di Giannantoni. A fronte dei nostri connazionali che si adoperarono per offrire soccorso agli ebrei braccati, troviamo la fauna variegata di coloro che collaborarono alla persecuzione: le spie prezzolate e quelle occasionali, magari mosse da rancori personali; gli appartenenti alle strutture poliziesche della Repubblica sociale fascista; i solerti burocrati che si adeguarono alle direttive dei tedeschi. Altro che «italiani brava gente», ammonisce Giannantoni: sarebbe ora di guardare in faccia i lati peggiori del nostro passato.
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