Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sergio Marchionne e lo sciacallaggio di Sinistra/5stelle/Cgil 24/07/2018
Non faccio valutazioni su Sergio Marchionne, che umanamente non può che riscuotere la mia simpatia, ben al di là di altre divergenze. Non riesco però a capire cosa possa egli rappresentare il relazione a Israele, mondo islamico e terrorismo. Chiedo scusa ad Angelo Pezzana, che apprezzo comunque, ma riproporre su IC il commento di Bracalini in questa forma si qualifica con una sola metafora: cassa di risonanza. Ce n'era davvero bisogno?
Sandro Zanchi, Siena
Gentile Sandro,
E' vero che Sergio Marchionne non ha nulla a che vedere con Israele o il mondo islamico ma le offese cui è oggetto in questi giorni dai media di sinistra sono intollerabili. La prima pagina del Manifesto, fatta mentre le notizie riportavano la gravità della situazione del manager è semplicemente terrificante. Noi di IC non potevamo non tenerne conto come se nulla fosse accaduto. Un uomo sta morendo e che fosse una persona di successo e di potere autorizza la sinistra e i sindacati a offenderlo e a umiliarlo in modo tanto meschino?Certamente no, vero sciacallaggio! ed è questo che abbiamo voluto denunciare, a eterna vergogna di quelle persone così prive di umanità. E' inoltre giusto ricordare che Marchionne ha salvato l'industria italiana quando la Fiat era ridotta malissimo, ha sconfitto la CGIL facendo l'interesse dei lavoratori, è uscito da una Confindustria che ormai vive di compromessi. Sui lavoratori della Fiat è famosa la sua frase "Gli operai non si pagano con le macchine ma con i soldi"