Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Sergio Marchionne e lo sciacallaggio di Sinistra/5stelle/Cgil 24/07/2018
Non faccio valutazioni su Sergio Marchionne, che umanamente non può che riscuotere la mia simpatia, ben al di là di altre divergenze. Non riesco però a capire cosa possa egli rappresentare il relazione a Israele, mondo islamico e terrorismo. Chiedo scusa ad Angelo Pezzana, che apprezzo comunque, ma riproporre su IC il commento di Bracalini in questa forma si qualifica con una sola metafora: cassa di risonanza. Ce n'era davvero bisogno?
Sandro Zanchi, Siena
Gentile Sandro,
E' vero che Sergio Marchionne non ha nulla a che vedere con Israele o il mondo islamico ma le offese cui è oggetto in questi giorni dai media di sinistra sono intollerabili. La prima pagina del Manifesto, fatta mentre le notizie riportavano la gravità della situazione del manager è semplicemente terrificante. Noi di IC non potevamo non tenerne conto come se nulla fosse accaduto. Un uomo sta morendo e che fosse una persona di successo e di potere autorizza la sinistra e i sindacati a offenderlo e a umiliarlo in modo tanto meschino?Certamente no, vero sciacallaggio! ed è questo che abbiamo voluto denunciare, a eterna vergogna di quelle persone così prive di umanità. E' inoltre giusto ricordare che Marchionne ha salvato l'industria italiana quando la Fiat era ridotta malissimo, ha sconfitto la CGIL facendo l'interesse dei lavoratori, è uscito da una Confindustria che ormai vive di compromessi. Sui lavoratori della Fiat è famosa la sua frase "Gli operai non si pagano con le macchine ma con i soldi"