Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
In poche righe, un esempio di demonizzazione di Israele Accusato di 'bombardare' con 'una pioggia di missili'. Dall'altra parte non esistono i terroristi, ma solo 'artisti con il sorriso'
Testata: La Repubblica Data: 18 luglio 2018 Pagina: 16 Autore: Titolo: «Passate le bombe gli artisti di Gaza espongono in strada»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 18/07/2018, a pag.16, cola breve "Passate le bombe gli artisti di Gaza espongono in strada".
In poche righe un concentrato di disinformazione, come sempre contro Israele. Basterebbe una frase soltanto per capire il tentativo di autentica demonizzazione dello Stato ebraico da parte della Repubblica: "La pioggia di missili lanciati dai jet con la stella di David non lascia tregua". 1. Innanzitutto, non esiste alcuna "pioggia di missili", ma soltanto risposte mirate di Israele al lancio di missili di Hamas (questo davvero "a pioggia") contro infrastrutture militari e depositi di armi. 2. Non è vero, inoltre, che non lascia tregua, perché Israele ha proposto, come fa di regola, una tregua (che, per inciso, è stata accettata da Hamas, che l'ha però quasi immediatamente violata). 3. Infine, definire le forze di difesa israeliane "i jet con la stella di David" è non solo di pessimo gusto, ma funzionale a demonizzare lo Stato ebraico.
Anche il resto della breve è ugualmente disinformante. 4. Vengono riportati i numeri delle vittime della guerra dell'estate 2014 senza spiegare nulla del contesto. 5. Inoltre, viene costruita una contrapposizione artificiosa e menzognera tra arte (gli artisti gazawi che espongono, nonostante tutto, le proprie opere, e lo fanno addirittura con il "sorriso") e guerra (i "bombardamenti" israeliani).
Ecco l'articolo:
Gli artisti palestinesi espongono i loro dipinti a Gaza nel danneggiato Art and Crafts Village, che due giorni fa è stato colpito dagli attacchi aerei israeliani. La pioggia di missili lanciati dai jet con la stella di David non lascia tregua. Al confine fra la Striscia di Gaza e Israele si continua a combattere una battaglia che rischia di essere il preludio di una nuova offensiva come quella di quattro anni fa, che costò la vita a 2.300 palestinesi e 73 israeliani. Ma i bombardamenti non scoraggiano gli artisti, che continuano ad esporre, tentando un sorriso.
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