Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Cara Deborah, che spiegazione dai al fatto che, tranne poche eccezioni, ce l’hanno tutti con Trump? Anche qui in Francia, sia da sinistra, ovviamente, ma anche da destra! Sono rimasto senza parole leggendo sul Figaro l’editoriale in cui si rimprovera il presidente Usa di preoccuparsi degli… americani! Sembra che Trump abbia dichiarato “vedo troppe Mercedes sulla 5° strada e non abbastanza Chevrolet in Germania”. A me sembra normale che un capo di stato curi gli interessi del proprio paese,anche quando rimprovera i paesi europei perché non rispettano le loro quote per quanto riguarda la difesa, tanto c’è l’America che provvede. Il Figaro gli rimprovera di avere rinunciato a un secolo di leadership americana: che lo stia confondendo con Obama?
Dani Afflelou
Gentile Dani, L'unica spiegazione che posso dare è che la sinistra multiculturalista e multietnica, filoislamica è disperata e non si rassegna ad essere debole fino al punto da scomparire, in alcuni casi come l'Italia, dove cercano di farsi ancora sentire anche se nessuno li ascolta più. Trump giustamente si occupa del proprio Paese e l'Europa, abituata ad essere trainata dagli USA, difesa dagli USA, foraggiata dagli USA sfoga la propria inettitudine su Trump. Il presidente americano che forse appare poco elegante agli snob europei è, secondo il mio parere, geniale e ha ridato agli Stati Uniti la dignità e la forza che avevano perso con il damerino Obama, tanto amato anche se ha messo tutto il mondo in pericolo. Leader come Trump e come Netanyahu non si fanno amare ma entrambi devono difendere la sicurezza e l'economia dei propri rispettivi paesi, cosa che fanno egregiamente. Un cordiale shalom